Il giorno dopo la vittoria sull’Empoli dell’ex Bepi Pillon, il Bari può guardare con serenità un classifica che vede i biancorossi al quarto posto in piena zona play off, in attesa della penalizzazione di due punti. L'AS Bari ha messo a disposizione telefonicamente per la conferenza odierna Martino Borghese, anche ieri autore di una prova da vero leader.
Partiamo dall’analisi della gara: ieri l’allenatore dell’Empoli al termine della partita ha dichiarato che l’episodio del primo minuto, in riferimento al fallo che secondo lui era da ultimo uomo di Dos Santos, abbia condizionato l’intera partita, oltre ad aver sottolineato come il Bari abbia sfruttato l’unica occasione avuta. Sei d’accordo con tale analisi e quale è invece la tua lettura della partita?
Non sono d’accordo. La vittoria di ieri è meritata e fortemente voluta. Non ci sono state occasioni nitide dell’Empoli. In ogni caso capisco Pillon perché perdere non è bello. Il fallo c’è stato ed è stato anche sanzionato con il giallo, ma è anche vero che era a 50 metri dalla porta e, a mio avviso, non da ultimo uomo. Poi ovviamente ognuno dice la sua, di certo è impossibile che un episodio del genere condizioni una partita appena iniziata. Anzi, potevamo chiudere la partita in due-tre occasioni, ma va bene lo stesso, il risultato conta prima di tutto.
Il Bari, finora, ha vinto cinque volte su dieci e per ben due volte consecutive al San Nicola nelle ultime uscite. Come definiresti questo Bari e cosa vi serve per arrivare a fine stagione in zona playoff?
La nostra forza è quella di entrare in campo con umiltà e riuscire a fare risultato. C’è bisogno, però, che continuiamo a lavorare tanto e ad avere piedi ben piantati per terra. Preferiamo non porci obiettivi ma vogliamo un Bari ad alti livelli. Mi sento un tifoso del Bari e ho capito perfettamente lo stato d’animo dei tifosi. Vogliamo continuare ad entusiasmare e a scendere in campo con la massima determinazione dando sempre l’anima per questa maglia.
Torrente nel post partita si è detto soddisfatto per i tre punti ma ancora scontento dal punto di vista del gioco. Secondo te c’è un reparto in questo momento che sta facendo da traino agli altri in attesa che la squadra trovi il giusto assetto ed equilibrio di gioco?
Sono d’accordo con il mister, dobbiamo migliorarci ancora su alcuni aspetti. Lui è un lavoratore instancabile, ha tanta fame di arrivare esattamente come noi, e ci carica continuamente. In ogni caso, anche nella partita di ieri, a sprazzi siamo stati capaci di fare ribaltamenti repentini di gioco. giocate di prima e passaggi come ci chiede l’allenatore. Non è tutto da buttare, e le vittorie non sono possono tutte essere frutto della casualità. Siamo un gruppo compatto, unito che si sta migliorando in tutti i reparti. Si vince e si perde in undici, e ieri i meriti sono stati della squadra e dell’allenatore.
La prossima avversaria del Bari sarà la Juve Stabia, con quale atteggiamento la sfiderete?
La Juve Stabia è una grande squadra, sarebbe da stupidi sottovalutarla. Non ci ho mai giocato contro in passato, ma conosco la loro realtà ed in Lega Pro sono da sempre state una della avversarie più forti. Ora anche in serie Bwin, possono dire la loro, e i risultati lo dimostrano, se non fosse per la penalizzazione che hanno ricevuto. Noi dal canto nostro andremo lì con la stessa umiltà che ci ha connotato nelle altre partite, cercando di non ripetere gli errori commessi a Reggio Calabria. Bari non deve temere nessuno perché è una grande piazza, tuttavia, ci toccherà lavorare duramente in settimana per continuare a raccogliere risultati. Mi auguro - conclude il centrale difensivo biancorosso - di vedere al San Nicola sempre più tifosi. Il loro incitamento è di vitale importanza per noi. Toccherà a noi continuare a conquistarli a suon di risultati, sperando sempre nel loro sostegno e calore, davvero inimitabile!
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