Allo stadio Romeo Menti di Castellammare di Stabia si incotrano per l'undicesima giornata di campionato Juve Stabia e Bari per quello che è il loro primo incontro in assoluto nella storia calcistica delle due società. Braglia preferisce Di Tacchio in cabina di regia al posto di Adriano Mezavilla mentre Torrente rinuncia a Dos Santos e De Falco non in buone condizioni fisiche, inserendo Polenta a Kopunek; fuori anche De Paula, non brillante nelle ultime uscite, e fiducia al giovane Stojan sull'out di destra.
Nei primi 10 minuti vince l'equilibrio in campo, con le due squadre, molto ordinate, che si studiano reciprocamente. Il primo acuto lo regala Rivas all'11: l'argentino, con un pregevole tunnel, salta il suo avversario diretto e punta verso la porta, scaricando la palla a Marotta prima dell'ingresso in area di rigore; la conclusione dell'attaccante si perde sulla sinistra di Colombi.
Non decolla l'incontro sotto il piano dello spettacolo: ci prova Forestieri con un'azione fotocopia di quella che ha regalato il successo 7 giorni fa contro l'Empoli ma la sua conclusione è controllata da Colombi in due tempi. Si vede anche la Juve Stabia quando il cronometro segna 27 minuti del primo tempo: un cross in mezzo dalla destra di Cazzola trova impreparato Borghese a centro area; si avventa Erpen sulla palla che conclude pericolosamente verso la porta di Lamanna da posizione favorevolissima ma il tiro ha tanta potenza ma poca precisione, facendo tirare un sospiro di sollievo a tutti i tifosi biancorossi.
Al 34' di nuovo Bari e di nuovo Marotta pericoloso: l'attaccante cerca di piazzarla con un tiro a giro ma l'estremo difensore campano è attento e respinge in angolo con un'uscita bassa.
Giallo al 40': la percussione di Sau dalla sinistra incontra l'opposizione di Crescenzi che gli toglie la palla in maniera regolare per tutti tranne che per l'arbitro Merchiori di Ferrara. Donati va su tutte le furie e non le manda a dire all'arbitro, dando il via a 5 minuti di fuoco che porteranno all'espulsione di Torrente. Sul dischetto si presenta Sau che spiazza Lamanna e sblocca il risultato, facendo esplodere di gioia i tifosi locali.
Due minuti dopo è un dubbio fallo di mano in area di rigore campana a scatenare le proteste di Torrente che viene allontanato dal campo dall'arbitro. Dopo un solo minuto di recupero si conclude quindi fra le polemiche la prima frazione di gioco, con un confronto molto duro faccia a faccia fra i giocatori delle due squadre, fin sotto l'imbocco del tunnel degli spogliatoi.
Orfani del loro tecnico Torrente rientrano i biancorossi sul terreno di gioco con una novità: dentro De Paula, fuori l'argentino Rivas per dare più velocità e centimetri al reparto avanzato. Ci si aspetta la reazione del Bari ma è la Juve Stabia a gestire il pallino del gioco nei primi 5 minuti: Danilevicius viene abbattuto da Borghese sull'out di sinistra, nei pressi della linea di fondo e sugli sviluppi della punizione è Scognamiglio a concludere debolmente fra le braccia di Lamanna da buona posizione.
L'occasione per pareggiare i biancorossi la sciupano al 7' minuto: la punizione dal lunetta d'aria di rigore, in posizione centrale, è un'occasione troppo ghiotta che però si lascia sfuggire Garofalo, la cui conclusione finisce ben oltre la traversa. Tavarilli, secondo di Torrente, manda in campo al 10' Bogliacino per Stojan ma sono i padroni di casa a rendersi pericolosi su calcio di punizione per fallo di Polenta (ammonito nell'occasione) su Sau: conclude lo stesso attaccante con un tiro sul palo difeso da Lamanna che non si fa trovare impreparato e che respinge a pugni stretti.
Il Bari non riesce a costruire delle manovre organizzate e si fa vivo solo su calcio piazzato: tocca a Forestieri al 19' tentare il bersaglio grosso ma anche la conclusione dell'italo-argentino si perde alta sul fondo. I padroni di casa legittimano il risultato con un predominio territoriale che costringe i biancorossi nella propria metà campo, lasciandogli unicamente la possibilità di ripartire piuttosto che costruire l'azione dalle retrovie.
Braglia manda in campo Mbakogu al 29' e l'attaccante non perde tempo per mettersi in mostra: splendido numero del nigeriano per eludere l'intervento simultaneo di Ceppitelli e Borghese e conclusione forte e potente sul primo palo che trova Lamanna pronto alla respinta.
Troppo blanda fino a questo momento la risposta del Bari che non è riuscito a sfruttare il maggior tasso tecnico dei suoi uomini in mezzo al campo: Bogliacino non è ancora entrato in partita, così come De Paula, impegnato più nei ripiegamenti che in fase offensiva. Si salvano solo Donati per determinazione, grinta e spirito di sacrificio e Marotta che corre come un dannato alla ricerca di un pallone giocabile.
Gli ultimi minuti, così come nella prima frazione, vedono protagonista l'arbitro Merchiori: Di Tacchio si addormenta prima di calciare via il pallone e incoccia il polpaccio di Forestieri che nel frattempo si era frapposto; per l'arbitro è tutto regolare, scatenando nuovamente le proteste e l'incredulità dei biancorossi in campo.
Finisce con la quinta vittoria in sei turni per la Juve Stabia che raggiunge quota 10 in classifica, in attesa che vengano ridiscussi i 6 punti di penalizzazione con i quali i campani sono partiti ad inizio campionato. Disco rosso per il Bari che si è reso pericoloso con il contagocce e, per di più, solo su calcio piazzato. Poco incisivi i galletti di Puglia che non riescono ancora ad esprimere un gioco organizzato: mister Torrente dovrà lavorare ancora molto per dare una fisionomia ad una squadra ancora in cerca di personalità e schemi tattici.
Il tabellino:
JUVE STABIA: Colombi, Dicuonzo, Scognamiglio, Molinari, Baldanzeddu, Zito ( 39' st Mezavilla), Cazzola, Di Tacchio, Erpen, Danilevicius (29' st Mbakogu), Sau (33' Raimondi).
A disposizione: Seculin, Tarantino, Biraghi, Maury
Allenatore: Braglia
BARI: Lamanna, Garofalo (24' st Ceppitelli), Polenta, Borghese, Crescenzi, Kopunek, Donati, Stojan (10' st Bogliacino), Forestieri, Rivas (1' st De Paula), Marotta.
A disposizione: Koprivec, Scavone, Rivaldo, Caputo
Allenatore: Torrente
Arbitro: Merchiori di Ferrara
Marcatori: 41' pt Sau (R)
Ammoniti: Donati, Molinari, Erpen, Polenta, Cazzola
Espulso: Torrente al 45' pt per proteste
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