Domani pomeriggio si gioca di nuovo. L’ideale quando si è presa una scoppola a metà settimana. Perché anche se il 4-0 lo becchi dai campioni d’Italia ed Europa, fa sempre male e non vedi l’ora di tornare a giocare. E allora sotto con il neopromosso Brescia, rivelazione del campionato con nove punti all’attivo: “I lombardi, assieme al Cesena, sono un po’ come il Bari dell’anno scorso, anche se il modo di giocare è diverso – osserva Ventura – Ed in più c’è la qualità dei singoli. Soprattutto in attacco, con Caracciolo, Diamanti (non convocato però da Iachini per la partita di domani, ndg), Eder che pure noi avevamo cercato. Ora che gira loro tutto, hanno la serenità di provare la giocata e si vede. Guardatevi il gol contro la Roma: Caracciolo sterza su uno contro uno come Mexes, arrivando da dietro e la buttano dentro, con naturalezza. Può venire fuori una bella partita. Come al solito, dipenderà da noi, se sapremo applicare le nostre conoscenze con gli spazi ed i tempi giusti”.
Il secondo 0-4 subito da Ventura alla guida del Bari sembrava aver lasciato al tecnico sensazioni diverse da quello incassato a Catania la scorsa stagione, quando l’allenatore genovese pronosticò una riscossa imminente, puntualmente avvenuta. Più deludente invece, secondo lui, la prestazione del Meazza. Almeno nei commenti a caldo che, a qualche giorno di distanza, Ventura si sente di puntualizzare: “Ancora una volta – sorride – ho pagato la mia correttezza. Tutti gli altri allenatori, dopo la sconfitta di mercoledì, avrebbero recriminato per il palo preso dopo venti secondi, per il gol in fuorigioco o i due rigori fischiati contro. Io no, ma questo non deve far dimenticare all’ambiente che si cresce pian piano, con equilibrio. Solo così si può lavorare per fare diventare grande il Bari”.
Turn-over quasi obbligato, per il terzo impegno in sette giorni. Nei limiti delle indicazioni delle infermeria: “Rientra Raggi in difesa e forse riusciremo a portare Salvatore Masiello in panchina”. A centrocampo sicuro il ritorno di Gazzi, possibile l’impiego di Rivas dal primo minuto, al posto di Ghezzal. In attacco, uno fra Kutuzov e Barreto meriterebbe forse un turno di riposo. Non domani però: “Avevo pensato a Castillo ma non è in perfette condizioni fisiche. Si accomoderà, comunque, in panchina”.
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