Serietà, pacatezza e concretezza. Queste le doti caratteriali di Eugenio Lamanna, portiere biancorosso intervistato, stamane, nella sala stampa dello stadio San Nicola: "Sto bene. Ci stiamo preparando per affrontare una partita difficile. Anche se nel Pescara non ci sarà Immobile, la squadra resta temibile". Un monito da tener presente, in virtù del fatto che venerdì si affronteranno due formazioni agli opposti: da un lato una che ha segnato poco e subito poco, e dall'altro una che ha segnato tanto e subito tanto: “Sicuramente il Pescara ha uno degli attacchi più forti della serie B; stiamo lavorando per prendere le contromisure”.
Il numero uno barese esprime un parere sulle prime giornate di campionato e sul suo rendimento: “Il mio bilancio resta buono, anche se si può fare sempre meglio. In alcune occasioni non mi sono piaciuto, in altre si. Devo migliorare in tutto”. L’umiltà traspare dagli occhi dell’estremo difensore biancorosso, anche nei suoi commenti alle domande su critiche ricevute sugli errori commessi: “L’errore tecnico è una cosa che ci può stare. Le critiche delle volte hanno qualcosa di vero, altre no”. Ma cosa manca al Bari per la quadratura del cerchio secondo Lamanna? “In questo momento ci manca il palleggio, ma penso che si possa far bene per le qualità dei giocatori che abbiamo. Contro il Pescara dobbiamo essere attenti; sarà una partita con molte occasioni per entrambe le squadre”.
Per un giovane è fondamentale il ruolo dell'allenatore nel processo di crescita: “Ho appreso tanto da tutti, allenatori e giocatori. Ho avuto Braglia (ex tecnico del Como) che mi ha sempre sostenuto; continuo a sentirlo. Torrente ha sempre la stessa voglia di vincere come ce l’aveva nel Gubbio; se giochiamo da Bari possiamo far bene”.
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