Per il quinto turno di campionato si affrontano sul terreno verde del San Nicola Bari e Brescia: Ventura sceglie Rivas sulla corsia di destra al posto di Alvarez, Iachini rivoluziona la squadra e schiera Daprela, Zambelli e Possanzini per Dallamano, Baiocco e Caracciolo. Parte forte il Bari in avvio. È Almiron ad imbeccare Barreto al primo minuto che, scattato sul filo del fuorigioco, con un destro pericoloso costringe Sereni, a copertura del primo palo, alla respinta in angolo. Passa solo un minuto ed è Eder ad impegnare severamente Gillet sul ribaltamento di fronte, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Gioca bene il Bari con Kutuzov e Barreto in grande spolvero ma è il Brescia a rendersi pericoloso all’8° minuto: Eder e Possanzini vanno in contropiede in situazione di 2 contro 2, ma il brasiliano conclude debolmente sulla pressione di Marco Rossi.
Boato del San Nicola quando sono passati 11 minuti dal fischio di inizio: Rivas si incaponisce in una serie di dribbling sull’out di sinistra, recupera palla ed entra in contatto con un difensore lombardo; il direttore di gara decide che si può continuare, nonostante lo stupore dell’argentino che chiedeva la massima punizione.
Partita che scorre via con un ritmo più che accettabile, merito soprattutto dei padroni di casa che cercano di imporre il fattore campo: al 14’ minuto una fucilata di Parisi dal limite dell’area è il preludio al gol di Rivas. Fa tutto Almiron sulla tre quarti campo: suggerimento per Barreto al limite dell’area di rigore che trova il brasiliano impreparato. Si avventa sulla palla Rivas che con un diagonale di interno destro spedisce la palla sul secondo palo, regalandosi la prima gioia stagionale e sbloccando il match.
Meritato il vantaggio dei biancorossi che fino a questo momento mostrano una marcia in più rispetto agli avversari odierni, orientati più che altro sul gioco di rimessa. A metà primo tempo è Hetemaj ad incunearsi sulla sinistra: i ripetuti dribbling del finlandese mandano in confusione Raggi che riesce, in seconda battuta, ad arginare il laterale e a non permettergli di far giungere la palla in area.
Alla mezz’ora è Kone a riportare l’incontro in parità: il centrocampista si inserisce centralmente e conclude con freddezza davanti a Gillet, che non può fare altro che vedere la sfera terminare alle sue spalle. I ragazzi di Ventura ripartono come se nulla fosse successo e si rendono pericolosi prima con Barreto, che gira di testa un cross di Rivas che Sereni smanaccia sulla linea di porta e poi con Gazzi che, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, non trova la porta per pochi centimetri sempre di testa.
Il Brescia prende coraggio, sfruttando anche un temporaneo appannamento dei padroni di casa e potrebbe ribaltare l'incontro: è Possanzini a sfondare centralmente, eludere l'intervento di Rossi, e a concludere dando l'effetto ottico del gol; la palla termina sulla parte laterale della rete ma il rischio corso dai biancorossi è di quelli che potevano lasciare il segno.
Non succede più nulla fino alla fine del primo tempo (1 minuto di recupero): bella partita fino a questa momento, Bari intraprendente in avvio e Brescia che, col passare del tempo, ha trovato una miglior disposizione in campo, riacciuffando il pareggio e rendendosi pericoloso in più di un'occasione.
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