L’attacco del Pescara ha avuto la meglio sulla difesa del Bari ed ha permesso ai biancoazzurri di portarsi via i 3 punti per volare, provvisoriamente, in seconda posizione in classifica dietro al Torino impegnato questo pomeriggio nell’impegno casalingo contro l’Empoli.
Ridurre però la partita di ieri al solo confronto tra i reparti delle 2 squadre sarebbe riduttivo: il Pescara di oggi è nettamente superiore al Bari. Zeman le ha dato un gioco, concretezza, tranquillità, voglia di vincere che, unite alla tecnica di alcuni suoi giocatori ammirati ieri (Insigne, Cascione, Zanon e mancava Immobile), le permettono di occupare meritatamente l’attuale posizione in classifica.
Il Bari, invece, di ieri rispecchia l’attuale situazione che si vive in città (dal punto di vista sportivo, ovviamente): approssimazione, confusione, tensione. Sfilacciato tra i suoi reparti, con Marotta distante almeno 40 metri dalla linea dei centrocampisti, poche idee, difficoltà a tenere Insigne (gran bel giocatore) e le sgroppate di Zanon, imprecisione - ai limiti dell’indisponenza - in attacco. Bari deve risolvere i suoi problemi, in primis quelli societari che condizionano (volente o nolente) tutto l’ambiente, cercando di arrivare a gennaio nella migliore posizione di classifica possibile per evitare altre sofferenze. E Torrente dovrà rimboccarsi le maniche perché il Bari visto finora ha completamente deluso: i fischi di ieri lo dimostrano ampiamente, risultato negativo a parte.
Seconda vittoria consecutiva per il Pescara a Bari con i biancorossi che non battono gli abruzzesi in casa oramai da 14 anni.
I gol sono arrivati al 18° (è il 32° gol subito dal Bari in questo minuto in campionato) e al 66° (30° gol subito).
Il marcatore è stato Lorenzo Insigne, ventenne napoletano, giunto a 6 reti in campionato e alla sua prima doppietta della carriera in serie B.
Per il Bari quella di ieri è la 304^ doppietta subita in campionato, la 115^ in serie B, la 6^ dal Pescara (in precedenza Tontodonati, Rossinelli, Mazzarri, Compagno e Vantaggiato).
3^ ammonizione per il difensore Borghese che giunge così alla diffida.
Un’occhiata alla media punti/partita degli allenatori del Bari in serie B (per tutti 3 punti ad ogni vittoria):
2,10 Kutik
2,00 Klein
1,88 Hajdu
1,82 Fusco
1,77 Conte
1,76 Bolchi e Salvemini (entrambi 38 partite)
1,75 Cargnelli
1,66 Magni
1,63 Fascetti
1,58 Toneatto
1,53 Uridil
1,45 Capocasale-Fusco
1,42 Allasio (96 partite)
1,42 Torrente (12 partite)
1,38 Capocasale-Costantino
…
0,89 Alfonso-Costantino
0,83 Koening
0,80 Costantino
0,33 Piselli
6.061 gli spettatori presenti ieri al San Nicola. Il totale quest’anno è arrivato a 35.301 con una media a partita di 5.883. Questa la media degli spettatori (abbonati inclusi) a Bari in serie B a partire dal campionato 2001/2002:
15.340 – Campionato 2008/2009 (Conte)
7.681 – Campionato 2006/2007 (Maran – Materazzi)
7.406 – Campionato 2003/2004 (Tardelli – Pillon)
5.883 – Campionato 2011/2012 (Torrente)
5.647 – Campionato 2002/2003 (Perotti – Tardelli)
4.894 – Campionato 2004/2005 (Carboni)
4.863 – Campionato 2005/2006 (Carboni)
3.817 – Campionato 2007/2008 (Materazzi – Conte)
2.839 – Campionato 2001/2002 (Sciannimanico - Perotti)
Terza partita con il Bari per l’arbitro Leonardo Baracani della sezione di Firenze. Il bilancio aggiornato è ora di una vittoria (in casa con l’Ancona per 2-1) e due sconfitte (a Parma per 2-0 ed in casa con il Pescara per 0-2).
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