Il PalaFlorio è diventato come lo scudo del celebre eroe dei fumetti Thor che scagliato contro i suoi avversari li annulla. Ovviamente non è stato così ieri, perché la Liomatic ha trovato di fronte una delle avversarie più forti sin qui incontrate nelle mura casalinghe. La partita è comunque terminata a favore dei cussini per il risultato di 84-75, ma il dato che deve risaltare è la carica dei suoi oltre tremila tifosi e la voglia di raggiungere la vittoria ad ogni costo da parte degli uomini allenati da coach Putignano. Tutti i tifosi, ieri, hanno potuto assistere ad una gara con pathos che ha entusiasmato dal primo all’ultimo quarto sino alla sirena finale, con un crescendo di emozioni e adrenalina trasmessa da Mimmo Morena e compagni, i quali sono sempre rimasti in partita e dal terzo quarto, hanno iniziato la loro rimonta sino alla vittoria.
E’ giunta la terza vittoria stagionale, la quarta se il successo di Torino fosse stato convalidato. Il match tra Liomatic Cus Bari e Trento ha visto la squadra barese inseguire per tre quarti, salvo poi piazzare la stoccata finale nell’ultimo parziale praticamente perfetto. Una gara dalle due facce, Trento nei primi 20 minuti non ha sbagliato quasi nulla, ha condotto per un parziale di 37-43, trovando canestri difficili e realizzando con una percentuale altissima, su tutti Matteo Negri che su quattro tiri da due effettuati, non ha commesso un errore. All'inizio coach Putignano si è affidato a Bona, Ruggiero, Cardillo, Barozzi e Morena; il suo collega Buscaglia ha risposto con Forray, Conte, Fiorito, Santarossa e Pazzi. L'inizio è equilibrato, con una predominanza degli ospiti che alla fine del primo quarto conducono 17-23. Nei successivi minuti, s’alterano gli equilibri, il Trento si porta a +8 (12-20) all'ottavo minuto grazie alle triple di Pazzi (il giocatore del Trento ha realizzato tre triple su sei tiri da tre effettuati), che diventa +6 in chiusura di quarto (17-23), in virtù di cinque punti in fila dell’irresistibile Cardillo che ha trascinato la squadra cussina dall’inizio alla fine. Alla ripresa, Pazzi colpisce ancora da tre, un ottimo Negri (classe '91), entra e ne piazza quattro, costringendo Bari al time out inevitabile, dopo appena due minuti. Sul -10 (22-32), la situazione resta ancora favorevole ai trentini che grazie all'apporto di altri under, Spanghero e Pascolo, raggiunge il massimo vantaggio al 16' sul 27-41. Si ricorre ad un nuovo time out e stavolta si rivela decisivo per la compagine barese. Il rientro dei cussini, infatti, è adrenalinico, grazie anche alla spinta dei suoi tifosi stimolati dai propri beniamini (Cardillo su tutti ha richiesto più volte un incitamento ancora più forte). Silvio Gigena accorcia subito le distanze con un gioco da tre punti, Ruggiero sugli scudi trasforma in canestro ogni qualvolta riceve palla e realizzare gli ultimi tre canestri del quarto, utili a chiudere sul punteggio 37-43. Ma i punti del playmaker della squadra barese, sarebbero otto, grazie ad una super giocata sulla sirena (in quattro secondi si beve il campo e piazza il lay up), che gli arbitri prima convalidano e poi annullano, al rientro dagli spogliatoi; non un arbitraggio ottimale ieri, anche in altri episodi per lo meno dubbi, ma l’importante era vincere. I cussini, tuttavia, non si perdono d'animo e in apertura di frazione si portano sotto di quattro punti con Mian. A seguire, Morena e Ruggiero riportano il Cus ad un solo possesso di distanza, ma prima Pazzi e poi Forray consentono di mantenere sei lunghezze di vantaggio al 26' per 48-54. E' questo il momento in cui sale in cattedra Cardillo (16 punti per lui, secondo miglior top player in quanto Ruggiero realizza 18 punti) che, ben supportato da Deguara (12 punti per lui massima realizzazione: cinque tiri su cinque da due a segno), che cattivo agonisticamente ed esaltato più che mai, consente di rispondere colpo su colpo all’irresistibile Santarossa della squadra avversaria. Ancora Deguara prima e Gigena dopo in schiacciata, chiudono il parziale sul 64-65. I baresi tornano in campo per l’ultima frazione, travolgendo gli avversari ed in tre minuti, grazie ad una ritrovata intensità difensiva, congiunta alla capacità di correre in campo aperto, infilano un 8-0 di parziale (Deguara, Ruggiero e Cardillo) che capovolge definitivamente le sorti del match (al 33' 72-65). Trento prova a reagire con Forray, ma l'ottima difesa barese e i canestri di Gigena, Mian e Morena mandano i titoli di coda sul match, la squadra del Cus Bari vince e fa sognare i suoi tifosi.
Da segnalare, a margine, l'infortunio occorso, nel secondo quarto, a Luca Ciocca: scivolato su una pozza di sudore, non pulita adeguatamente dagli addetti, ha piegato in maniera innaturale il ginocchio destro che sarà sottoposto a maggiori accertamenti nella giornata di lunedì.
IL TABELLINO
Liomatic Group Cus Bari - Bitumcalor Trento 84-75
Parziali: 17-23, 37-43, 64-65
Bari: Barozzi 6, Mian 9, Morena 8, Cardillo 16, Ruggiero 18, Bona 3, Ciocca, Deguara 12, Gigena 12, Chiusolo. All. Putignano
Trento: Pazzi 14, Forray 14, Santarossa 17, Fiorito 2, Conte 8, Brandani ne, Pascolo 8, Spanghero 3, Negri 9, Medizza ne. All. Buscaglia
Note: fallo antisportivo a Morena, Cardillo (Cus Bari) e Santarossa (Trento).
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