Ritornano in campo gli stessi effettivi del primo tempo ed è subito il Bari a prendere il controllo della partita. Capita sui piedi di Rivas la palla del sorpasso: è Barreto a gestire la sfera al limite dell’area in posizione centrale, scarico per l’argentino che invece di concludere di prima battuta di destro si porta il pallone sul sinistro e non centra lo specchio della porta. Dopo 6 minuti è il Brescia a rendersi pericoloso: punizione dal limite battuta dall’ex Cordova, palla che si stampa sulla traversa.
Passano solo 3 minuti ed il Bari trova il secondo vantaggio: Barreto fa tutto da solo, si presenta davanti a Sereni ma, prima di poter concludere, viene steso da Martinez. Calcio di rigore ineccepibile che lo stesso brasiliano trasforma, facendo esplodere il San Nicola (10’).
Iachini corre ai ripari: dentro Caracciolo per Filippini per dare più peso all'attacco. Risponde dopo poco Ventura: fuori Rivas, autore del gol del vantaggio nel primo tempo, dentro Alvarez per dare più velocità sulla corsia di destra. Il Brescia si ridisegna, quindi, con Possanzini trequartista, Kone al posto di Filippini e Caracciolo Eder di punta.
Il ritmo rimane su livelli accettabili, con le squadre che si affrontano a viso aperto. Il neo entrato Alvarez si fa notare con le sue solite discese sulla fascia, facendo ammattire Daprela che non riesce a contenerlo; il Brescia, dal canto suo, tenta di riversarsi in avanti ma i cross dalla tre quarti provati prima da Eder e poi da Kone finiscono tra le braccia di Gillet. Iachini si accorge della difficoltà di Daprela e lo sostituisce al 24': al suo posto Dallamano con la missione esclusiva di bloccare Alvarez e non concedergli terreno prezioso.
Doppio Bari in due minuti, a cavallo dei minuti 28 e 29: prima Kutuzov spara alto da buona posizione, poi Barreto da posizione defilata gira in porta un passaggio millimetrico di Almiron che trova Sereni pronto alla risposta. Finisce al 33' la partita di Almiron, generosa come al solito: al suo posto entra Massimo Donati per gli ultimi 10 minuti di gara. Cambia anche Iachini, buttando nella mischia Taddei per Kone. Il Bari attacca prevalentemente di rimessa, sfruttando le doti da velocista di Alvarez: l'accorgimento tattico di Iachini non da i frutti sperati, visto che Dallamano deve ricorrere alle maniere forti per fermare l'honduregno, che ha un passo nettamente diverso, guadagnandosi un meritato cartellino giallo.
Si chiude prudentemente Ventura: dentro Pulzetti, fuori l'autore del vantaggio Vitor Barreto, visibilmente provato dalla fatica, che riceve gli applausi dei 20.000 presenti di fede biancorossa. Ghezzal va a fare, così, la seconda punta, lasciando la corsia di sinistra all'ex livornese. Gli ospiti ci provano fino alla fine: è Taddei a concludere dai 30 metri ma Gillet, ben appostato sul primo palo, controlla distendendosi la traiettoria del pallone che finisce a lato. Il forcing finale delle rondinelle produce, al secondo minuto di recupero, una mischia gigantesca in area di rigore che accende gli animi per un calcetto di troppo rifilato a Gillet in uscita. Ne fa le spese Bega, finito sul taccuino dell'arbitro Guida.
Finisce 2-1 per i galletti che conquistano una vittoria importantissima e riscattano la prova opaca di mercoledì scorso al Meazza contro i campioni d'Europa dell'Inter. Prossimo avversario dei biancorossi il Genoa, domenica 3 ottobre.
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