L'imperativo non era vincere ma ritornare a far calcio. Ed è successo proprio quello che voleva mister Ventura, dopo la sconfitta pesante di mercoledì scorso al Meazza contro i campioni d'Europa dell'Inter: "È stata una giornata importante perché siamo riusciti a centrare una buona prestazione, la vittoria è venuta al termine di una partita giocata su ottimi livelli".
La mente, ritorna, inevitabilmente al paragone fra il Bari sceso in campo a Milano e quello che ha calcato l'erba del San Nicola oggi: "La crescita della squadra è un patrimonio di tutti; se arrivano i mugugni perché siamo stati sconfitti dai campioni d'Europa allora vuol dire che si sta peccando di presunzione; sono i giocatori che, partita dopo partita, devono capire come interpretare la gara e non devono essere condizionati dalle pressioni esterne, che si chiamino pubblico o stampa. Se si discute sulla prestazione di mercoledì è un conto, ma se si pone l'attenzione solo sul risultato finale non ci siamo proprio; a Milano non ce la siamo giocata, è solo questo il problema che si può muovere ai miei ragazzi".
Il fatto che siano rimasti un po' bloccati un alcune situazioni anche oggi contro il Brescia è dipeso dagli strascichi che la brutta prestazione di mercoledi ha lasciato nelle gambe dei biancorossi: "Se quando giochiamo il nostro calcio il pubblico incita a spingere, i giocatori possono farsi anche condizionare, non rispettando il gioco deciso negli spogliatoi ed in caso di errore, il recupero di 50 metri si fa sentire. È proprio questo che voglio sottolineare, deve essere tutto l'ambiente a compattarsi e a remare dalla stessa parte per un unico obiettivo, ovvero il bene del Bari".
Il mister è visibilmente contento per la prestazione dei suoi ragazzi, accolta con un grande entusiasmo forse anche più dei 3 punti importantissimi guadagnati contro una diretta concorrente: "Il Brescia ha fatto una signora partita come del resto il Bari; abbiamo portato al tiro Kutuzov, Barreto 3 volte, Almiron, Alvarez, non posso che elogiare la prova del gruppo; la vittoria di oggi -precisa l'allenatore genovese- è la naturale conseguenza di questa crescita ed è stato importante anche il lavoro psicologico fatto in settimana per allontanare i fantasmi di San Siro. Oggi sono proprio felice per i miei ragazzi, si sono meritati tutti i miei complimenti".
L'ultima battuta è per i nuovi arrivati, facendo un bilancio dopo 5 giornate di campionato: "Sono assolutamente soddisfatto da quanto sta offrendo Raggi, si è integrato molto bene negli schemi della squadra; per quanto riguarda Ghezzal, deve ancora calarsi nel suo ruolo, deve capire che è importante soprattutto quando prende iniziativa e punta verso la porta, è un lavoro che piano piano stiamo facendo insieme e produrrà i suoi frutti; Rossi, invece, sta facendo bene al fianco di Masiello partita dopo partita".
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