Stecca il Bari, nel posticipo che l’avrebbe riportato in zona play-off. Troppe le assenze per non risentirne contro un organizzatissimo Verona, che vince meritatamente per 1-0 e costringe i biancorossi alla terza sconfitta al San Nicola.
Parte addirittura da meno sei, la squadra dell’inizio. Con le assenze di Crescenzi (in nazionale) e degli infortunati Garofalo, Polenta, Donati, Bogliacino e De Paula, Torrente schiera un assetto simile a quello giocoforza provato in estate: Sini terzino adattato, centrocampo con Bellomo preferito a De Falco (in panchina) ed aggiunto a Scavone e Rivaldo. Nel Verona, sceso in Puglia con ben 150 tifosi al seguito, ci sono anche l’ex Monopoli Pugliese e l’attaccante Gomez, il cannoniere del Gubbio che il tecnico di Cetara si sarebbe portato volentieri dietro.
Partenza bruciante dei padroni di casa, con Caputo in grande evidenza: l’attaccante altamurano prima chiude a giro uno spunto dalla sinistra (al 3’, palla fuori), poi al 5’ perde l’attimo dopo aver triangolato con Defendi e saltato pure Rafael. Premesse incoraggianti, ma il Bari del primo tempo finisce qui: il Verona gli prende le misure e lievita fino a farsi pericoloso più volte. Al 9’ Haldfredsson chiude sull’esterno della rete un’azione innescata da un errato disimpegno di Dos Santos. Gialloblù vicinissimi al vantaggio al 13’: punizione dalla destra di Halfredsson, Sini colpisce di testa, Lamanna evita l’autogol e viene poi salvato dal palo sulla successiva incornata di Mareco. Blanda la risposta del Bari: al 19’ Rivaldo batte a sorpresa una punizione per Scavone che entra in area dalla sinistra e calcia alto. Poi ancora Verona, dopo la mezzora: Gomez fallisce al 33’ un aggancio volante a due metri dalla porta, Russo dopo appena 1’ esalta i riflessi di Lamanna su corner di Halfredsson. Il tempo di cambiare fronte e si registra l’ultimo brivido del primo tempo: Caputo non aggancia a centro area un servizio rasoterra di Scavone, dalla sinistra.
Dopo l’intervallo, ospiti di nuovo pericolosi al 4’, con Ferrari, contrato al momento del tiro dopo aver seminato il panico: Russo sugli sviluppi manda fuori. Servirebbe più imprevedibilità per riportare in quota il Bari: Torrente la cerca da Stoian (fuori Scavone, con Defendi retrocesso a centrocampo) ma le occasioni arrivano da Ceppitelli al 10’ (semirovesciata su cross dalla destra) e Marotta al 12’ (bordata fuori misura). Bari finalmente pimpante, con Defendi uomo in più nelle due fasi. Ma la squadra di Mandorlini (beccato dalla Nord, che gli dedica pure uno striscione) in contropiede timbra ancora: Rivaldo perde palla, Ferrari s’invola ma ignora Halfredsson sulla sinistra preferendo lo scarico su Russo che sparacchia alto. Dalla panchina si alza De Falco (fuori Bellomo), mentre le due tifoserie si dividono su Cassano (i baresi lo salutano, i veronesi gli offendono). Mandorlini cambia il terminale (Pichlmann al posto di Ferrari) e si riprende il pallino, accelerando sino al vantaggio: al 36’ Lamanna esce alla grande su Frello pescato da solo da un lancio di Tachtsidiis ma nulla può sul corner successivo, quando Russo prolunga per Abbate che indovina il tempo e infila a porta vuota. Il Bari, che nel frattempo ha perso anche Ceppitelli per infortunio, non ne ha più, neppure per reagire: di De Falco al 44’ e Rivaldo in pieno recupero, gli unici tiri (alti) verso la porta di Rafael. Troppo poco per non meritarsi, comunque, i fischi del San Nicola.
Bari: Lamanna – Ceppitelli (35’ Masi), Borghese, Dos Santos, Sini – Bellomo (16’ st De Falco), Rivaldo, Scavone (8’ st Stoian) – Defendi, Marotta, Caputo.
A disposizione: Koprivec, Kopunek, Galano, Rivas.
Allenatore: Torrente.
Verona: Rafael – Abbate, Mareco, Maietta, Pugliese – Russo, Tachtsidis, Galli (39’ pt Frello), Halfredsson,– Ferrari (21’ st Pichlmann), Gomez.
A disposizione: Nicolas, Doninelli, Ceccarelli, Scaglia, D’Alessandro.
Allenatore: Mandorlini
Arbitro: Pinzani di Empoli (assistenti Cucchiarini-Tegoni, quarto uomo Roca)
Reti: 37’ st Abbate
Ammoniti: Caputo, Rivaldo. Marotta, Sini e Tachtsidis.
Recupero: 1’ + 5’.
Angoli: 4-1 per il Verona.
Spettatori: 5.553 (1.093 paganti e 4.440 abbonati) per un incasso di Euro 43.200.
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