Sono ore febbrili per la trattativa che vede la Meleam s.p.a. vicina ad acquistare il pacchetto azionario dell'AS Bari: in città non si parla d’altro e la sfida domenicale contro il Torino dell’ex Ventura è quasi passata in secondo piano.
La società barese ha messo a disposizione della stampa, l’esterno d'attacco Marino Defendi che, inevitabilmente, ha risposto lapidario alla domanda sul futuro societario: "E’ una questione che ci interessa relativamente perché noi abbiamo il compito di scendere in campo e cercare di raccogliere più punti possibile. E lo stesso vale per la penalizzazione in classifica, non dobbiamo pensarci e farci condizionare. Noi affrontiamo i nostri impegni, pensando esclusivamente alla nostra partita quella che si gioca sul rettangolo verde". La punta biancorossa, che ha totalizzato nove presenze e qualche manciata di minuto di più rispetto al suo compagno ed amico Ciccio Caputo, si è detto fiducioso su un suo maggiore utilizzo: "Non discuto le scelte del mister, non l’ho fatto sinora e non lo farò ora. Penso solo a ritagliarmi maggiore spazio come è normale che sia e farmi trovare pronto quando sono chiamato in causa. Giocherei anche come terzino se il mister me lo richiedesse, ma a prescindere da tutto non ho problemi a giocare come esterno offensivo, mezz’ala o seconda punta. Voglio ritagliarmi più spazio, ma prima di tutto ci deve essere la logica di squadra e lo spirito di sacrificio da parte di tutto".
Sul gioco ancora non ottimale e sulle maggiori difficoltà a conquistare la vittoria al San Nicola : "Di sicuro rispetto alle gare in trasferta abbiamo qualche problema in più, ma sono sicuro che ci sbloccheremo e troveremo continuità anche in casa. In ogni caso contro il Verona non meritavamo la sconfitta e specie nel primo tempo abbiamo creato numerose occasioni che non siamo riusciti però a concretizzare. Guardiamo avanti, perché dalle sconfitte e dagli errori si impara. Abbiamo lavorato tanto in settimana per la prossima sfida e ci teniamo a non tornare dalla trasferta a mani vuote". Infine ha concluso tracciando un profilo della capolista Torino: "Loro sono la squadra che potrà ammazzare il campionato, in casa non hanno mai perso e giocano con un modulo offensivo. Hanno un organico fortissimo in tutti i reparti, specie davanti con Bianchi che è un giocatore di categoria. Non so se hanno punti deboli, ma nel calcio nulla è impossibile. Di certo non andremo lì per fare le belle statuine, cerchiamo il riscatto e punti utili alla causa. Magari segno anche il mio primo gol".
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