Un vecchio motto del ventennio fascista sosteneva che “quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare”, a parte la condanna scontata di tale periodo storico, ci prendiamo soltanto la licenza di utilizzare il motto per riadattarlo alla gara di oggi tra la squadra cussina e quella ruvese. E' il momento della verità, è giunta l’ora di serrare le file, compattarsi ulteriormente e partire all’attacco dell’altro fronte oplita, armati del proprio scudo e lancia, pronta a sfaldare lo schieramento avversario. Non è un inno alla violenza, ma sul parquet del Palasport di Ruvo sarà ingaggiata una vera battaglia sportiva, senza esclusioni di colpi, tra la Liomatic Cus Bari, euforica grazie alla vittoria esterna ottenuta la settimana scorsa in quel di Pavia, e il Ruvo Basket, in cerca di punti per rilanciarsi dopo un avvio deficitario. Ma si sa, è risaputo, che in ogni derby anche in quello dell’oratorio, i valori si annullano e chiunque può vincere se crede maggiormente al conseguimento dell’obiettivo, specie se aiutato da episodi fortuiti, o in questo caso dai pubblico di casa ed in questo casa i tifosi del Ruvo non mancheranno di far sentire tutto il loro apporto (anche se è prevista la presenza di almeno un centinaio di baresi). Sarà una sfida tra due squadre competitive partite per ben figurare nella Lega Divisione A. L’attesa volge ormai al termine e domani, ci sarà da divertirsi, qualsiasi sarà il risultato perché lo sport unisce sempre, è partecipazione e confronto competitivo che sia tra professionisti o atleti amatoriali. Sugli spalti dovrà esserci festa, per entrambi le tifoserie a prescindere dalla vittoria o meno della propria squadra.
La Liomatic Group Cus Bari è trascinata da cinque ex ostunesi (da coach Giovanni Putignano in testa, capitan Mimmo Morena, Silvio Gigena, Antonello Ruggiero e Marco Bona), l'anno scorso protagonisti di una serie play off molto tirata, proprio in quel di Ruvo (infatti nell’amichevole pre-campionato persa dalla squadra barese proprio contro Ruvo, piovvero alcuni fischi contro Morena che rispose in modo simpatico e corretto, sfoderando una buona prestazione); dall'altro, una squadra che solo due settimane fa ha centrato il primo successo stagionale e che è ancora alla ricerca di continuità di gioco e risultati. Per l'occasione il tecnico cussino, Giovanni Putignano, ha blindato la squadra al fine di mantenere alto il livello di concentrazione e proseguire il cammino intrapreso. Solo tanto lavoro e concentrazione (tipico del coach brindisino) in vista di un’altra serie di partite che si concluderanno prima della sosta natalizia. Una fase con un grado di difficoltà ed importanza maggiore perché, come in questo caso, porterà i cussini ad affrontare contendenti comprese nella Division Sud-Est (la prossima sarà San Severo, tra una settimana ospite del PalaFlorio). Contro Ruvo dovrebbe rivedersi con ogni probabilità Marco Bona, che ha completato il suo recupero dall'infortunio muscolare patito prima del match interno con Trento. Sarà sciolta solo nell'immediatezza della gara, invece, la riserva relativa all'impiego di Luca Ciocca. Dopo aver scongiurato l'interessamento dei legamenti del ginocchio infortunato, il vice-capitano barese è riuscito ad aggregarsi al gruppo quasi da subito, evitando, però, di esporsi al rischio di nuovi traumi. Il coach dell'Adriatica Industriale, Cadeo, invece, nelle ultime settimane ha strutturato un quintetto composto dal giovane Merletto (classe '93) in cabina di regia, affiancato da Tomasiello (season high: 16 punti contro Recanati) e Villani (15 di media in tre gare) sugli esterni; Tagliabue (sin qui il più impiegato dei suoi, per minutaggio) e Emejuru sotto le plance. A completare le rotazioni, il play-guardia Bonacini, l'altro cambio degli esterni Valesin e il 3/4 Antrops. I presupposti per un grande spettacolo sia sul parquet sia sugli spalti ci sono, adesso bisogna soltanto attendere e recarsi al Palasport di Ruvo per assistere al match.
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