"Quando perdi una partita in questo modo, non vedi l'ora di tornare in palestra e concentrarti sul prossimo impegno". Così il tecnico brindisino della squadra barese, aveva commentato all’indomani della sconfitta patita nel minuto finale in quel di Ruvo al PalaColombo per 57-53. L’imprecisione dai tiri da tre e la foga di voler concludere la rimonta eccellente che avevano compiuto, ha fermato i giocatori di coach Putignano e premiato la formazione ruvese che ha dimostrato maggiore lucidità nel minuto finale, riprendendosi una partita che nel primo quarto (21-8) sembrava non avesse storia. Onore alla squadra barese per aver raddrizzato le sorti di una partita già segnata considerato l’andazzo iniziale e per aver sfiorato la seconda vittoria consecutiva in trasferta. Adesso non c’è tempo per i rimpianti, bisogna rimboccarsi le maniche perché domenica sera si torna di fronte al proprio pubblico, questa volta per un altro derby sentito contro San Severo.
Già dalla giornata di ieri è ripresa la preparazione in vista del prossimo match. Ovviamente sarà basilare analizzare gli errori commessi come scrupolosamente viene fatto accuratamente dal tecnico ed il suo staff assieme ai giocatori. Il tecnico della squadra barese è consapevole dell’importanza che avrebbe avuto la vittoria, ma mette in guardia i suoi sugli errori commessi : "La vittoria ci avrebbe proiettato ancora più in alto di quanto non siamo già, bisogna continuare su questa via. Sapevamo sarebbe stata una partita difficile, ma più per ragioni emotive che per l'effettiva realizzazione tecnica. Il problema principale si è registrato soprattutto in avvio, periodo nel quale non siamo riusciti a tenere i giusti ritmi. Ruvo è risultato più aggressivo e bravo ad incrementare il suo vantaggio, ma poi noi abbiamo offerto risposte importanti. Le palle perse hanno pesato (13 nei primi 12 minuti, 21 a fine gara, ndr), soprattutto perché almeno la metà sono state capitalizzate dai nostri avversari. Ma resta pur sempre il fatto che la partita l'avevamo quasi vinta. Al tirar delle somme, è mancato solo un canestro per mettere la parola fine: noi non ci siamo riusciti, in un frangente in cui alcune situazioni ci hanno condannato, mentre Ruvo è stato bravo a mantenere due canestri di vantaggio".
L'analisi del tecnico barese non fa una grinza ed entra ancora più nel dettaglio: "Non abbiamo subito un uomo in particolare, le vittorie sono sempre frutto di un buon lavoro squadra. Il nostro compito, preparato alla vigilia, era di condizionare i loro punti di riferimento offensivi e in alcuni casi ci siamo riusciti. Laquintana (classe '95, 13 punti: miglior realizzatore del Ruvo) è stato bravo, ma non ha giocato da solo e c'è anche da dire che, talvolta, siamo stati noi a spianargli la via del canestro, senza ovviamente nulla togliere al talento del ragazzo". Lo sguardo di coach Putignano, è già proiettato verso il futuro e i prossimi impegni: "Dobbiamo avere consapevolezza ulteriore dei nostri mezzi e di quello che stiamo facendo. Abbiamo giocato il primo derby, con qualcuno alla sua primissima esperienza e altri più esperti. La partita di Ruvo è stata un test per permettere ai più giovani di calarsi nella realtà del nostro girone. Del resto, i derby da Roma in giù non hanno eguali in Italia. E’ un'altra storia! Si vivono emozioni fortissime, si avverte il verso senso della sfida. Le nostre sensazioni comunque restano molto positive. La vittoria ci avrebbe proiettato ancora più in alto di quanto non siamo già. Evidentemente dobbiamo fare ancora i nostri giusti passi, per raggiungere un favoloso primato". Un traguardo che domenica passa attraverso San Severo: "Altro derby molto sentito, con numerosi precedenti tra le due formazioni - conclude Putignano - per quanto ci riguarda, dobbiamo concentrarci solo su quella che è l'essenza della partita: i due punti".
|