Notte di Coppa Italia per il Bari di Torrente e tuffo nel passato per il tecnico dei biancorossi che torna nella Genova rossoblù che gli ha regalato tante emozioni da giocatore. Partita secca, chi passa si regalerà l'Inter negli ottavi di finale.
Parte forte il Bari che nei primi 10 minuti è padrone assoluto del campo: si registrano, così, una conclusione di Rivaldo ed una di Rivas prima che il Genoa si svegli ed inizi la sua partita. La risposta dei padroni di casa non si lascia attendere: Pratto fa tutto bene ma conclude sull'esterno della rete da buona posizione e pochi minuti dopo è Jankovic a sparare una sassata dal limite dell'area che termina a lato di poco.
La partita si gioca su livelli più che accettabili nonostante ci siano tante assenze da ambo le parti: è Bellomo al 18' a penetrare in area genoana dalla destra e a cercare un compagno con un rasoterra pericolosissimo ma nessun biancorosso si fa trovare pronto al tap-in mentre 8 minuti dopo è Jorquera a strappare applausi con un gesto tecnico di pregevolissima fattura per chiudere un uno-due con Mesto, colpendo la palla di tacco dopo una piroetta.
La partita si sblocca al 35': Crescenzi si fa superare in corsa da Jankovic che va giù dopo un contrasto dubbio; l'arbitro Gervasoni non ha dubbi e concede il penalty che Birsa trasforma spiazzando Koprivec. Passa solo un minuto e Borghese trova il pareggio: Donati batte un calcio piazzato dai 30 metri, sulla palla alta si avventa il gigante biancorosso che colpisce il pallone di testa, chiamando Lupatelli ad un vero e proprio miracolo per evitare il gol; la sfera danza sulla linea di porta ed è lesto lo stesso Borghese a girare in porta il gol del pareggio, bissando la marcatura di 5 giorni fa, nell'ultimo turno di campionato contro la Sampdoria.
Termina in parità il primo tempo ed è un risultato tutto sommato giusto per quanto fatto vedere dalle due squadre nei 45 minuti iniziali: buon Bari per larghi tratti della partita e Genoa che si è limitato a controllare, facendo valere il maggior tasso tecnico delle proprie individualità in sporadiche occasioni del match.
Rientrano in campo le squadre con gli stessi effettivi del primo tempo e Malesani inizia a far riscaldare Veloso per cercare di chiudere la partita nei 90 minuti regolamentari. Il primo acuto del secondo tempo è di Caputo (al 10') che riesce con astuzia a ritagliarsi l'angolo di tiro ma conclude debolmente fra le braccia di Lupatelli, vanificando una buona occasione d'attacco.
È sempre Bari e questa volta tocca a capitan Donati cercare il gran gol con una missile terra-aria da posizione difficilissima che Lupatelli respinge come può; pochi minuti dopo è Rivas a spedire alto un pallone servitogli da Crescenzi in proiezione offensiva. Cambi in casa Bari: Torrente butta nella mischia Galano al posto di Defendi sull'out di destra e Stoian per Rivas sulla fascia opposta. Ed è proprio Stoian a fallire la palla del 2-1 con un piattone destro al volo a pochi passi dall'area piccola di rigore che finisce di un soffio lontano dal palo sinistro della porta difesa da Lupatelli.
Il Bari sembra più in palla ed il pubblico di Marassi inizia a rumoreggiare, vista la prova incolore dei propri beniamini: Torrente ci crede e, quando mancano 10 minuti alla fine della partita, inserisce De Falco al posto di Rivaldo. E per poco Caputo non gli regala una gioia: nell'uno contro uno, supera in velocità Dainelli ma il suo diagonale in corsa viene respinto da Lupatelli e quindi allontanato da un difensore che anticipa De Falco pronto al tap-in.
C'è solo il Bari in questi minuti ed è di nuovo Caputo a sprecare il match-point vanificando con un tiro telefonato una discesa di Galano che meritava miglior sorte, facendo disperare Torrente per l'ennesima occasione sciupata dai suoi ragazzi.
La beffa per i biancorssi arriva ad un minuto dalla fine: Moretti crossa dall'out di sinistra, Koprivek esce in tuffo plastico, molto bello ma inutile e lascia la palla sui piedi di Jorquera che non ha difficoltà a depositare in rete.
Ma questo Genoa-Bari sembra non voler finire senza colpi di scena: ripartono dal cerchio di centrocampo i biancorossi ed è Stoian a bruciare sullo scatto Dainelli che lo atterra, costringendo Gervasoni a decretare il secondo penalty della giornata. Si presenta sul dischetto Bellomo che spiazza Lupatelli e rimette in corsa il Bari, oggi quanto mai meritevole di ben altra sorte. Finiscono 2-2 i 90 minuti regolamentari e gara che si deciderà all'overtime o alla lotteria dei rigori in caso di ulteriore parità.
Si rende pericoloso il Bari con Galano su calcio piazzato al 6' ma Lupatelli riesce a respingere alla men peggio allontanando la minaccia. I giocatori sono stremati e le squadre molto lunghe sul terreno di gioco: la sensazione è che il gol risolutivo possa pervenire da qualche errore o sugli sviluppi di un calcio piazzato. Ad un minuto dal termine del primo tempo supplementare è Pratto a mangiarsi il gol del 3-2 a pochi passi dalla porta: gran lavoro di Moretti sulla sinistra e tocco in mezzo per l'attaccante che goffamente alza sulla traversa da posizione favorevolissima. Gervasoni dice che può bastare così e decreta la fine del tempo, con l'inversione immediata del campo per i secondi 15 minuti di gioco.
Il Bari non smette di costruire e sfrutta la velocità di Stoian e di Galano per rendersi pericoloso: Donati orchestra a centrocampo, Caputo fa da boa ed i laterali sono pronti ad offendere e ad inserirsi negli ampi spazi che si sono creati in campo.
A 5 minuti dalla fine arriva il gol di Pratto che mette il sigillo a questo interminabile incontro: punizione da sinistra di Veloso e stacco dell'attaccante che, complice la dormita generale dei biancorossi, supera di testa Koprivec e fa esplodere il pubblico di fede genoana e mister Malesani.
Capita sulla testa di De Falco allo scadere la palla del 3-3 ma la conclusione esce di un soffio, con Lupatelli che non avrebbe potuto far nulla.
L'avventura in Coppa Italia del Bari termina sul prato verde di Marassi ma i ragazzi di Torrente sono stati protagonisti di un match di assoluto livello, dominando per ampi tratti l'incontro: l'unica pecca è non aver chiuso la partita nei minuti regolamentari, nonostante le tantissime occasioni create.
Genoa-Bari: il Tabellino
Genoa (4-3-1-2): Lupatelli, Mesto, Dainelli, Kaladze, Antonelli (40' Moretti); Birsa (27' Palacio), Seymour (15' Veloso), Kucka, Jorquera; Jankovic, Pratto.
Panchina: Scarpi, Granqvist, Constant, Merkel, Caracciolo.
Allenatore: A. Malesani
Bari (4-3-3): Koprivec; Crescenzi, Borghese, Ceppitelli, Garofalo, Bellomo, Donati, Rivaldo (36' st De Falco, Defendi (18' st Galano), Caputo, Rivas (26' st Stoian).
Panchina: Lamanna, Hysenbelliu, Kopunek, Marotta.
Allenatore: V. Torrente
Arbitro: Gervasoni di Mantova
Marcatori: 35' Birsa rig., 37' Borghese, 44' st Jorquera, 45' st Bellomo rig., 10' sts Pratto
Ammoniti: Garofalo, Palacio, De Falco, Ceppitelli
|