Alla vigilia della partita contro l’Ascoli fanalino di coda del campionato, l’allenatore del Bari, Vincenzo Torrente, ha parlato ai giornalisti locali per la consueta conferenza stampa. Prima di tracciare il profilo dell’avversaria, il tecnico di Cetara si è soffermato a parlare della gara persa all’ultimo conto il Genoa in Coppa Italia: "C’è il rimpianto di non aver passato il turno dopo aver disputato la miglior prestazione stagionale. Contro il Genoa abbiamo prodotto un’infinità di occasioni e anche il pareggio e gli eventuali rigori, ci sarebbero andati stretti! Meritavamo di vincere senza dubbio, ma abbiamo sbagliato troppo sotto porta; dobbiamo imparare ad essere più cinici e a finalizzare quanto produciamo. Ora serve cancellare la sconfitta, e ripartire da quanto di positivo abbiamo fatto, sperando di finalizzare maggiormente e non subire più gol su palle inattive".
Nella giornata di ieri hanno svolto il differenziato per affaticamento, il capitano Donati e Crescenzi, che però saranno a disposizione. Defendi invece non è riuscito a recuperare dalla contusione al costato (ancora fuori i vari Bogliacino, Sini, Masi e De Paula, quest’ultimo ha concluso la sua stagione in biancorosso), la mediana sarà composta dal trio Rivaldo-Donati-Bellomo. Torrente ha fatto il punto della situazione e svelato chi potrebbe scendere in campo: "Donati e Crescenzi saranno al posto loro. In difesa Dos Santos partirà dalla panchina e lo schiererò soltanto in caso di necessità perché non ha pienamente recuperato; invece Polenta è ugualmente convocato, ma non è ancora in grado di giocare. In attacco si giocano una maglia Stoian e Galano, entrambi stanno in un buon momento di forma e valuterò ogni possibilità. Mi permetto di fare una parentesi su questi giovani, sono orgoglioso dell’approccio e contributo che stanno dando ogni volta che sono chiamati causa; non guardo la carta d’identità quando faccio la formazione, pertanto, mi auguro che loro rispondano giocando sempre con umiltà, questo discorso vale ovviamente per tutti ed anche per lo stesso Bellomo che si è guadagnato il posto da titolare. Le altre due maglie saranno di Rivas da cui mi aspetto maggiore continuità sotto il profilo del rendimento –aggiunge – e poi Ciccio (il riferimento all’attaccante Caputo che sedeva accanto a lui in conferenza, ndr) che sta facendo bene e che al momento l’unica cosa che gli manca è il gol, ma sono sicuro arriverà presto”.
L’allenatore barese ha poi chiesto esplicitamente ai suoi ragazzi di non sottovalutare l’ultima in classifica nonostante sia soddisfatto del gioco e risultati ottenuti a partire dalla partita persa contro il Verona: "Sembra che ci sia stata una svolta già dalla partita che abbiamo perso in casa contro il Verona, tra l’altro una delle squadre più in forma in questo momento. Nelle successive partite con Toro, Samp e Genoa abbiamo compiuto notevoli progressi nel gioco ed aumentato la consapevolezza nei nostri mezzi. Guai adesso a sottovalutare l’Ascoli che nelle ultime due partite è riuscita rilanciarsi e che vorrà sicuramente centrare la prima vittoria, davanti al proprio pubblico. Noi affronteremo la gara con grandi stimoli e bramosi di voler correre anche noi per essere là davanti, e non per essere risucchiati nel gruppetto di quelle che lottano nella parte destra della classifica".
In conferenza ha parlato anche l’attaccante Francesco Caputo, che scalpita dalla voglia di realizzare il suo secondo gol stagionale: "Sono consapevole di esser stato poco lucido sotto porta, però, c’è da dire che mi sono fatto trovare sempre lì al momento giusto. C’è stata anche un po’ di sfortuna. Domani sera voglio sbloccarmi perché mi sento in forma e voglio dimostrare quanto valgo”. Infine sul ruolo di attaccante centrale che sta ricoprendo dopo l’infortunio grave patito da De Paula e aver scalzato nelle gerarchie Marotta, il giocatore altamurano ha svelato: "Ho esordito giocando da esterno, poi ho fatto la seconda punta, ruolo in cui forse prediligo di più. Ma ho giocato come attaccante centrale anche con Antonio Conte. Non ho alcun problema a giocare come punta centrale. Con Marotta sono molto amico e lui è un grande attaccante. Noi siamo a disposizione del mister ed è normale che essendo compagni di reparto, cerchiamo di mettere in difficoltà il tecnico per conquistarci una maglia da titolare”.
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