L’Ener Payton Bari non affonda sotto i colpi della corazzata Lazio, anzi, rischia di fare l’impresa. Contro la squadra ritenuta dagli addetti ai lavori la più autorevole candidata alla immediata risalita in massima serie, ha dovuto sudare sette camicie per uscire dalla vasca barese, vittoriosa. Una sconfitta che si può vedere con il bicchiere mezzo pieno questa volta perché nonostante non si è raccolto nulla a livello di punti, i ragazzi di Tau, hanno giocato la loro partita sino alla sirena finale e sicuramente avranno acquisito ulteriore consapevolezza di essere sulla strada giusta e più vicini ad ottenere la prima vittoria. L’avvio di gara della squadra di casa è straripante: difesa ermetica, attacco straordinariamente cinico che si porta subito in vantaggio 2-0, avanti con Foglio e Ivancevic. Ma la Lazio, dopo un primo legittimo momento di scoramento, reagisce da grande squadra quale è, rimontando con Gianni e Mirarchi. Ci pensa capitan Di Pasquale a consentire alla Payton di chiudere la prima frazione in vantaggio di misura (3-2). Il secondo quarto è all’insegna dell’equilibrio. A Latini (3-3) replica Santamato con un gran diagonale (4-3). Mele rimette in bilico il punteggio in superiorità (4-4), Ivancevic ristabilisce il vantaggio dei biancoverdi (5-4). Sul finire del secondo quarto la difesa barese è meno attenta ed incassa prima il pareggio e poi lo svantaggio (5-6). All’inizio del terzo quarto la Payton sembra accusare un po’ il colpo degli esperti laziali: i biancocelesti dopo il rapido botta e risposta Latini-Foglio (6-7), passano due volte con Gianni e Maddaluno (6-9). Sembra l’allungo decisivo. Ma la Payton non molla mai e Cuccovillo, Di Pasquale e Ivancevic dai cinque metri mandano le due contendenti a giocarsi tutto negli ultimi otto minuti (9-9). L’ultimo quarto è una girandola di emozioni: Cappuccio (prova strepitosa la sua) intercetta un rigore a Latini, poi lo stesso Latini sempre dai cinque metri non si lascia ipnotizzare per la seconda volta (9-10). La Payton non ci sta e con Ivancevic riagguanta la preda (10-10). La partita si infiamma: Maddaluno e ancora Latini gettano nello sconforto la tifoseria barese (10-12), che è rianimata da Santamato e Foglio che con un fantastico uno-due rimettono incredibilmente in corsa i biancoverdi. Con un diagonale beffardo di Gianni della squadra romana si conclude la contesa. Ma gli applausi meritatissimi con cui lo Stadio del Nuoto di Bari tributa l’uscita dall’acqua dei suoi giovanissimi talenti sono la giusta ricompensa per le tante emozioni regalate da Di Pasquale e soci. “Complimenti vivissimi ai miei ragazzi” – le parole a fine gara di un soddisfattissimo Giovanni Tau, allenatore della Ener Payton – “concentrati, determinati, grintosi dal primo all’ultimo secondo contro una squadra di fuoriclasse. con tanti campionati di A1 sulle spalle. Ho visto lo spirito combattivo, quello che potrebbe condurci a risultati importanti in questo torneo. Avanti così”. Nel prossimo turno baresi attesi dal match esterno nella prestigiosa vasca della Canottieri Napoli.
ENER PAYTON BARI – LAZIO NUOTO 12-13 (3-0; 1-0; 3-1; 4-2)
Payton Bari: Cappuccio, Foglio 3, Vettone, Bartoli, Angarano, Mannarini, De Bellis, Santamato 2, Di Pasquale 2, Patti, Ivancevic 4 (1 r), Cuccovillo 1, Ferrone. All. G. Tau.
SS Lazio Nuoto: Sattolo, Mele 1, Sebastianutti, Mirarchi 1, Latini 4 (1 r), Castello, Tafuro, Cannella, Leporale 2, Maddaluno 2, Gianni 3, Letizi, Gazzarini. All. Ciocchetti.
Arbitri: Gomez e Tempesta
Note: parziali 3-2, 2-4, 4-3, 3-4. Usciti per limite di falli Sebastianutti (L) nel terzo e Ferrone (B) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Bari 4/10 + 1 rigore e Lazio 6/10 + 2 rigori, di cui uno fallito da Latini (parato). Spettatori 350
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