Sfida serale al Del Duca fra Ascoli e Bari, valevole per 17° turno di campionato di serie B. I biancorossi sono chiamati a confermare i progressi fatti vedere in Coppa Italia giovedì scorso contro il Genoa, i marchigiani sono alla ricerca del primo successo in casa che manca dall'ultima giornata della stagione scorsa (29 maggio 2011).
Parte bene il Bari in avvio e si fa vedere soprattutto grazie a Stoian molto mobile su tutto il fronte d'attacco: la conclusione dell'esterno biancorosso è potente ma imprecisa. Risponde pochi minuti dopo l'Ascoli con una botta da fuori del capitano Di Donato che si perde di poco sul fondo. La partita si gioca su buoni livelli con i 22 in campo che non si risparmiano: finiscono sul taccuino di Mariani, in rapida successione, Garofalo, Gazzola e Di Donato, segno che entrambe le squadre vogliono uscire da questa sfida con punti importanti per la propria classifica.
L'Ascoli passa al 23': l'azione nasce da una carambola fortuita che premia Sbaffo, imbeccata per Soncin che nasconde ottimamente la palla a Borghese e Ceppitelli ed appoggia per l'accorrente Papa Waigo che scarta Lamanna e deposita il pallone in rete. Poco decisa, in questo caso, la marcatura dei due centrali biancorossi che si sono lasciati beffare dall'esperto Soncin con troppa leggerezza.
Il Bari cerca di reagire e sfrutta sempre Stoian per rendersi pericoloso: al 27' è suo il cross dalla sinistra che permette a Galano, piazzato al limite dell'area, di coordinarsi per una botta al volo bloccata in presa bassa dal portiere Guarna. Nei 10 minuti successivi seguono azioni confuse che producono qualche lancio lungo e niente più. Si devono aspettare gli ultimi minuti per vedere un tiro strozzato da Donati su assist pregevole dalla destra di Stoian che il capitano avrebbe dovuto sfruttare molto meglio vista la posizione favorevole in cui si trovava. Termina 1-0 il primo tempo per i bianconeri che hanno avuto il merito di sfruttare l'unica occasione nitida per portarsi avanti: Bari un po' contratto, con il solo Stoian in evidenza in mezzo al campo e, di contro, Rivaldo troppo lento, così come Caputo troppo solitario come punto di riferimento offensivo in balia dei difensori avversari.
Le squadre tornano in campo per i secondi 45 minuti senza nessun cambio commissionato dai due allenatori. Tocca a Crescenzi al 6' scaldare i guantoni di Guarna con un gran tiro dai 25 metri che il portiere respinge distendendosi sulla sua sinistra. Torrente capisce che la sua squadra è troppo leggera lì davanti e corre ai ripari: dentro Marotta al 12' e fuori Stoian, forse il migliore fino ad ora dei biancorossi, per dare più peso al reparto avanzato. Ma è l'Ascoli a rendersi pericoloso nel giro di 3 minuti: prima Soncin gira in spaccata un pallone al centro che non trova nessun compagno pronto alla conclusione e poi è Ceppitelli ad anticipare in scivolata disperata un
Nasce sull'asse Galano-Marotta-Donati il pareggio dei biancorossi (17' minuto): Galano serve in posizione di centroboa Marotta, che controlla e serve un ottimo pallone al capitano che di destro, complice una deviazione, batte sul palo lungo Guarna e festeggia il suo primo gol in questo campionato.
Al minuto 27 i biancorossi rimangono in 10: Gazzola si batte un calcio di punizione dai 30 metri e Bellomo si stacca dalla barriera prima del fischio di Mariani, respingendo la conclusione, e si vede sventolare il secondo giallo che vuol dire rientro anticipato negli spogliatoi. Dopo Polenta a Torino e Kopunek contro la Sampdoria, è la terza volta consecutiva che il Bari rimane in inferiorità numerica ed è costretto a stringere i denti.
Mister Silva capisce che il momento è propizio e butta nella mischia un un attaccante (Falconieri) per un centrocampista (Sbaffo): l'Ascoli passa subito in vantaggio sugli sviluppi di un calcio d'angolo; Papa Waigo colpisce indisturbato verso la porta con un colpo di testa deciso, Soncin a pochi passi da Lamanna devia quel tanto che basta per scrivere il suo nome sul tabellino dei marcatori. E se non fosse per i riflessi dell'estremo difensore biancorosso su un calcio d'angolo fotocopia di quello che ha permesso ai marchigiani di siglare il gol del sorpasso, l'Ascoli potrebbe triplicare: è sempre Papa Waigo ad incocciare, da campione la risposta di Lamanna.
Ma non passano neanche 5 minuti e arriva il gol dei padroni di casa: Papa Waigo fugge sull'out di sinistra, mette un buon pallone a centro area ed il capitano ascolano Di Donato è lesto ad anticipare Borghese e ad insaccare il pallone in scivolata. Partita chiusa e ultimi minuti nei quali si attende solamente il triplice fischio dell'arbitro Mariani. Ascoli che trova il terzo successo consecutivo e primo assoluto fra le mura amiche in questo campionato; disco rosso, invece, per il Bari che si ferma dopo i pareggi contro Torino e Sampdoria, registrando il 7° stop stagionale. Prossimo impegno, sempre nel posticipo del lunedì, al San Nicola contro il Cittadella.
Ascoli-Bari: il Tabellino
ASCOLI (3-5-2): Guarna; Peccarisi, Ciofani, Faisca; Gazzola, Sbaffo (31' st Falconieri), Pederzoli, Di Donato, Pasqualini; Soncin (40' st Parfait), Papa Waigo.
Panchina: Maurantonio, Giovannini, Tamburini, Vitiello, Beretta.
All.: M. Silva
BARI (4-3-3): Lamanna; Crescenzi, Ceppitelli, Borghese, Garofalo; Bellomo, Donati, Rivaldo; Galano, Caputo, Stoian (12' st Marotta).
Panchina: Koprivec, Dos Santos, Polenta, Rivas, Di Noia, De Falco.
All.: V. Torrente.
Arbitro: Mariani di Roma
Ammoniti: Garofalo, Gazzola, Di Donato, Bellomo, Falconieri
Marcatori: 23' Papa Waigo, 17' st Donati, 32' st Soncin, 38' st Di Donato
Espulso: Bellomo (doppia ammonizione)
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