Il giorno dopo la sconfitta contro l'Ascoli c'è la constatazione di una classifica che vede i biancorossi pericolosamente nei pressi della zona playout e nella condizione di non poter sbagliare il prossimo impegno contro il Cittadella. Il Bari, che sinora ha vinto solo due volte in casa, dovrà necessariamente inseguire la terza vittoria e ritrovare la continuità di rendimento delle precedenti partite, se non vorrà vedere ridimensionati gli obiettivi dichiarati ad inizio stagione.
L'AS Bari oggi ha messo a disposizione della stampa Agostino Garofalo che ha risposto telefonicamente alle nostre domande.
Nella conferenza stampa pre Ascoli, Torrente aveva avvertito la stampa locale di temere un calo a livello di energie mentali, a causa dell’impegno di giovedì in Coppa in cui avete speso tantissimo sul piano fisico e psicologico. Qual è il tuo punto di vista in merito alla gara di ieri? Cosa è mancato?
Abbiamo pagato sicuramente le troppe energie spese in Coppa Italia giovedì contro una squadra di categoria superiore. Siamo andati a Marassi con la squadra titolare ed abbiamo fornito la miglior prestazione, giocandoci la partita per 120 minuti. Passare poi dall’eliminazione all’ultimo secondo contro il Genoa ad una gara di campionato contro l’Ascoli, gli stimoli logicamente non sono gli stessi. Probabilmente abbiamo sbagliato approccio mentale, ma ciò non si verificherà più! Anche se tengo a precisare che non abbiamo peccato di presunzione, perché sapevamo che avremmo avuto difficoltà e della loro pericolosità. Siamo molto dispiaciuti per questa sconfitta, ma vogliamo riscattarci immediatamente.
Dopo il gran gol di Donati c'era la sensazione che si potevano raddrizzare le sorti della partita. Sei d’accordo?
Psicologicamente la stanchezza ha inciso moltissimo. Nel secondo tempo, eravamo quasi a corto di benzina e, nonostante tutto, non abbiamo mollato riuscendo anche a pareggiare. Ma l’espulsione ha cambiato la partita, e siamo crollati, incassando dei gol che con più lucidità avremmo potuto evitare. Non è un alibi per carità, questo Bari non ha bisogno di cercare giustificazioni. Ci assumiamo le nostre responsabilità ed andiamo avanti, ma siamo consapevoli che il vero Bari non è quello che avete visto ieri; ma quello che a Torino ha sfiorato l’impresa, quello che ha fermato la Samp e che è uscito dalla Coppa Italia a testa alta contro una squadra molto più forte sulla carta.
Lunedì sera ancora in posticipo affronterete il Cittadella reduce da una sconfitta casalinga. Che partita devono aspettarsi i tifosi?
Son d’accordo con te che questa sconfitta ci deve far riflettere visto che siamo più vicini alla zona playout. E noi ad inizio stagione ci siamo posti un altro obiettivo, vogliamo stare nella parte destra della classifica. Aggiungo anche che non sono uno che fa promesse, ma ci teniamo tantissimo a far parlare i fatti. In ogni caso per battere il Cittadella, servirà un Bari determinato e soprattutto lucido mentalmente fino al triplice fischio. Vogliamo tornare a vincere davanti ai nostri tifosi.
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