Capoluogo di provincia della regione Toscana, conta circa 160.000 abitanti.
STORIA
Le origini di Livorno sono ignote. Nel 904 il toponimo "Livorna" è attestato per la prima volta con riferimento ad un gruppo di case posizionate sulla costa del Mar Ligure, in una cala naturale. Tramontata la Repubblica, Livorno fu venduta dapprima ai Visconti di Milano, e successivamente, nel 1407, ai genovesi, per passare, nel 1421 ai fiorentini. Nel XVI secolo i Medici contribuirono in maniera determinante allo sviluppo di Livorno e del suo sistema portuale. Bernardo Buontalenti fu incaricato di progettare una nuova città fortificata intorno al nucleo originario dell'abitato labronico, con un imponente sistema di fossati e bastioni. Tra la fine del 1700 e l'inizio del 1800 la città subì l'assedio delle truppe francesi, degli Spagnoli e degli Inglesi. La Restaurazione e il ritorno al potere dei Lorena permise la realizzazione di grandi opere pubbliche. Poco prima dell'avvento del Fascismo, a Livorno venne fondato il Partito Comunista Italiano, a seguito della scissione della corrente di estrema sinistra dal Partito Socialista Italiano. L'affermazione del fascismo e l'ascesa politica di Costanzo Ciano portarono alla realizzazione di grandi opere pubbliche ed industriali, all'ampliamento dei confini provinciali e, al contempo, all'ideazione di piani di sventramento per la città, che mutarono parte dell'antico assetto urbanistico. Lo scoppio della seconda guerra mondiale e i successivi bombardamenti (una novantina circa) causarono la distruzione di gran parte della città storica e la morte di numerosi civili: ingenti danni si registrarono anche nelle aree industriali e portuali, che furono tra i principali obbiettivi delle incursioni aeree. La ricostruzione postbellica durò molti anni: lo sminamento di alcune zone del centro cittadino terminò solo negli anni cinquanta, mentre la cinquecentesca Fortezza Nuova ospitò baracche di sfollati fino agli anni sessanta. Il resto è storia dei nostri giorni.
COSA VISITARE
Piazza Grande, ovvero il centro della città, con i suoi palazzi a portici, completamente ricostruita dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Piazza della Repubblica, con la sua forma rettangolare, copre un tratto del Fosso Reale.
Oltre il Fosso, circondata dalle acque, c’è la Fortezza Nuova, oggi adibita a parco pubblico. La Fortezza Vecchia, eretta su progetto di Antonio da Sangallo, conserva il “Mastio della contessa Matilde” (torrione del IX secolo).
Il Monumento ai Quattro Mori (a fianco nell'immagine), il più celebre monumento di Livorno. È in Piazza Micheli e raffigura quattro figure in bronzo di mori incatenati.
GASTRONOMIA
Piatto principale il “cacciucco”, ovvero 5 qualità di pesce come le 5 C del suo nome. Ma anche stoccafisso alla livornese, triglie alla livornese, riso nero con le seppie. Tra i dolci, provare i fruttini oppure le “Orecchie di Amman” simili alle “chiacchiere”. Come vini, il Bolgheri (bianco e rosso), il Val di Cornia (bianco, rosso e rosato) e il Bianco di San Torpè.
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