A due giorni dall'ennesimo posticipo serale che vedrà impegnate al "San Nicola" Bari e Cittadella, si è presentato in conferenza stampa l'attaccante Alessandro Marotta, al rientro da titolare a causa della squalifica di Caputo. Il centravanti, accantonato in panchina dopo la partita con il Pescara, esprime le sensazioni dell'ultimo periodo: “Dopo la partita contro il Pescara il mister ha optato per altri miei compagni di reparto, legittimamente. Io ho accettato con tranquillità tale decisione, perché non stavo facendo bene. Conosco bene Torrente perché l’ho già avuto quando giocavo con il Gubbio; diversamente mi sarei sentito escluso dal suo progetto. Le polemiche non servono a nulla, bensì occorrono più gol e buone prestazioni”.
Il Bari fatica a segnare e l’attaccante lo ammette con sincerità: “Ammetto che sinora non si è visto il miglior Marotta, quello che lo scorso anno è stato capace da solo di fare 14 gol con la Lucchese o 20 reti a Gubbio proprio sotto la guida di Torrente, anche se giocavo in una categoria inferiore. Potevo fare di più, ma ciò dipende anche dal contesto e dai palloni che ci arrivano, ovviamente non è un’accusa ai centrocampisti. Ma nel calcio vince e si perde tutti insieme, noi attaccanti poi abbiamo il dovere di buttarla dentro, e ciò purtroppo non è avvenuto con frequenza, ma faremo di tutto per smentire queste statistiche e migliorare la nostra posizione di classifica a partire da lunedì!”. La punta napoletana prosegue: “Da qui alla fine delle partite che giocheremo fino a prima della sosta, voglio essere decisivo e segnare più possibile. Voglio guadagnarmi la maglia di titolare per dare una svolta a questa esperienza in biancorosso a cui sono molto legato. A gennaio poi la società valuterà se acquistare o meno altri attaccanti, ma io da parte mia devo garantire il massimo impegno e più realizzazioni”.
Parole di elogio anche per il suo compagno di reparto Galano, molto positivo nelle ultime apparizioni: “Sono contento per Galano che si è ripreso da un brutto infortunio e sta dimostrando il suo valore. Lui è uno che ha l’assist nel suo dna, oltre a saper far gol. Spero ovviamente che con lui mi arriveranno maggiori assist”. Pensiero finale sul Cittadella: “Sono anni che il Cittadella è sempre in B e riesce a salvarsi con tranquillità. E’ una squadra compatta che lotta ogni partita sino all’ultimo. Dovremo fare molta attenzione,ma ci teniamo a vincere questa battaglia, perché perdere diventerebbe preoccupante”.
|