Il giorno dopo il pareggio contro il Cittadella, in sala stampa è stato il turno di Mariano Bogliacino, autore del primo goal in biancorosso: “Sarebbe stato più bello che il mio gol fosse servito per la rimonta, vanificata pochi minuti dopo il vantaggio realizzato dal capitano. Dispiace perché con maggiore attenzione e tranquillità avremmo potuto portare a casa l’intera posta in palio. Dobbiamo lavorare di più per non incorrere ancora in certi errori”.
Il centrocampista ex Chievo e Napoli ha fatto trasparire la sua voglia di conquistarsi una maglia da titolare in vista dei prossimi difficili impegni: “Non giocavo a causa di un problema muscolare alla coscia che mi ha tenuto fuori un mese e mezzo. In ogni caso non è stato semplice inserirmi subito perché ho avuto alcuni problemi familiari e di ambientamento. Ma ora ho risolto tutto e non ho alcun problema: con la squadra mi trovo perfettamente e la mia famiglia che mi trasmette quotidianamente tanta forza. Non so se ho ancora i novanta minuti nelle gambe, ma mi sento bene fisicamente e sarei falso se non mi candidassi per una maglia da titolare. Le prossime gare con Brescia e Vicenza, non saranno assolutamente semplici, ma abbiamo il dovere di smuovere questa classifica che non ci appartiene perché siamo una squadra i qualità è compatta. Usciremo da questa situazione”.
Sui fischi piovuti al "San Nicola" il numero 54 barese è sincero: “I tifosi hanno tutte le loro ragioni di fischiare se non vedono risultati o un gioco brillante. Ma noi abbiamo bisogno del loro aiuto, sempre possibilmente. Cercheremo di convincerli con i risultati e prestazioni dignitose come d’altronde sono già avvenute, sino a prima della gara con l’Ascoli (Torino, Samp, Genoa, ndr). In casa ammetto che siamo più nervosi e poco tranquilli, mentre in trasferta sinora abbiamo reso di più e giocato senza paura. Lavoreremo su questi aspetti sperando di trovare il bandolo della matassa”.
Nessun rimpianto per la scelta barese: "Ho scelto Bari e non ho alcun rimpianto. Sulla mia posizione? mi trovo benissimo come mezz'ala sinistra, ed anzi, vi svelo per la maggior parte della mia carriera ho giocato in questa posizione che la prediligo maggiormente rispetto a quella di trequartista".
Infine, il giocatore ha concluso con parole a difesa del tecnico Torrente: “Dare colpe al mister, quando ogni partita è costretto a giocare senza 6-7 giocatori mi sembra eccessivo. Abbiamo affrontato una serie di partite anche ravvicinate con una formazione rimaneggiata e con pochi cambi. E’ dura per chiunque giocare così, ma adesso il pensiero primario è tornare a vincere”.
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