Lamanna 7: Tanto lavoro da sbrigare ma è sempre attento. Bravo soprattutto su Paghera nel momento più difficile della gara dei biancorossi.
Crescenzi 6: Spinge tanto sulla destra anche se al momento della rifinitura pecca spesso in precisione. Qualche falla sulla diagonale difensiva.
Borghese 4: Jonathas lo mette in difficoltà fin dall'inizio. La sciocchezza con cui lascia in 10 i compagni regalando il rigore dell'1-1 al Brescia è incomprensibile ed imperdonabile.
Claiton 6.5: Al contrario del compagno di reparto riesce a tenere a bada Jonathas in qualche modo, anche rischiando. Nella ripresa sfiora prima il goal, poi dà sicurezza alla squadra quando c'è da difendere ad oltranza.
Polenta 6.5: Limita gli errori e si propone con continuità in appoggio al centrocampo. Sua l'iniziativa che porta alla rete del 2-1 di Stoian.
Kopunek 5.5: Corre molto ma è sempre molto approssimativo negli appoggi.
De Falco 6.5: Piazzato al centro a copertura della difesa è autore di una partita diligente e di grande sacrificio.
Donati 7: Il capitano viene spostato a mezz'ala sinistra e offre una prestazione d'alto livello. Sempre presente nel match, sia in fase difensiva che offensiva. Faro della squadra.
Bellomo 6.5: Sembra spaesato dietro le punte, poi si accende e trova la rete del vantaggio. Da quel momento in poi contribuisce con buon dinamismo al lavoro in mediana. (dal 75' Castillo sv)
Caputo 5: Sempre bloccato dagli avversari, sempre in affanno nel controllo del pallone. L'unico lampo nell'azione dell'1-1.
dal 65' Stoian 8: Provoca l'espulsione di Paghera e scherza la difesa bresciana in occasione delle sue due reti che regalano la vittoria ai biancorossi. Talento da coltivare.
Marotta 6: Nel 4-3-1-2 di Torrente dimostra di trovarsi a proprio agio. Buone iniziative palla al piede, non merita la sostituzione nell'intervallo.
dal 46' Ceppitelli 6: Gettato nella mischia con un Bari in difficoltà, stenta nei primi minuti facendosi bruciare da Fezecsin. Con il passare del tempo cresce in sicurezza.
Torrente 6.5: L'ingenuità di Borghese rischia di far saltare la solidità dell'inedito 4-3-1-2 che rivitalizza Marotta e dà più spazio d'iniziativa a Donati nel ruolo di mezz'ala sinistra. Le sostituzioni gli danno ragione nella ripresa.
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