Una Ener Payton Bari che doveva suonare la sveglia per riscattare l’inizio di stagione poco promettente e ben al di sotto dei propri standard, cade sotto i colpi del terribile ungherese Szeles (portano la sua firma ben sette reti) e di un Acicastello solido e spietato che, dopo aver condannato lo scorso anno i baresi a giocare i playout all’ultima giornata, non consente di lasciare la casella dei zero punti ed ultimo posto. Lo score di 12-8 subito dalla formazione barese, giunta alla quarta sconfitta su quattro gare disputate, è la sintesi numerica di un match in cui Di Pasquale e compagni hanno dovuto sempre rincorrere affannosamente nel tentativo di trovare un equilibrio mai pervenuto.
L’Acicastello parte a razzo passa due volte con il croato Zovko e Basile (0-2). La squadra di casa, sorpresa da un avvio così spumeggiante dei rivali, prova ad accennare una reazione, dimezzando il distacco a metà tempo con Cuccovillo. Ma a spegnere gli entusiasmi baresi ci pensa ancora Zovko, lestissimo a ribadire in rete uno spettacolare lancio di Postiglione (1-3). Nel secondo quarto sale in cattedra la stella di Gyorgy Szeles: il bomber ungherese va a segno tre volte, mostrando un ricco campionario di gesti tecnici di alta qualità e vanificando il gol con cui ancora Cuccovillo aveva illuso la Ener Payton Bari di poter resistere alla vena offensiva dei siciliani (2-6). In finale di frazione un diagonale dalla distanza di Santamato rende meno severo il parziale per i pugliesi (3-6). All’inizio del terzo tempo Di Pasquale e soci sembrano finalmente trovare un po’ di mordente. Il montenegrino Ivancevic prova a dare un senso diverso al match della Payton (4-6). Ma è solo un fuoco di paglia: prima Postiglione, poi il solito Szeles su rigore ristabiliscono un vantaggio più consistente (4-8). La successiva realizzazione di Santamato (5-8) in una delle rare occasioni con l’uomo in più che i baresi riescono a sfruttare, serve solo a rimandare di poco un’agonia che comincia subito dopo, con il gol del 5-9 di Postiglione che sostanzialmente chiude la contesa. Negli ultimi otto minuti Acicastello si limita infatti a gestire il cospicuo vantaggio rispondendo con il cecchino Szeles ad ogni tentativo dei rivali di rimettere in discussione il risultato. Le reti di Cuccovillo, Di Pasquale e Santamato sono neutralizzate da altre tre prodezze personali del campione ungherese. Termina 8-12 un’altra gara da archiviare in fretta.
“Non siamo stati freddi e lucidi nei momenti importanti della partita” – il commento finale di Giovanni Tau, tecnico della formazione biancoverde – “e questo è un vantaggio che non si può concedere ad una squadra esperta e competitiva come quella siciliana. È mancato forse quel pizzico di determinazione in più che ci aveva consentito di giocare alla pari con compagini ben più quotate di noi. Se sono preoccupato per il passo indietro? No, sono sicuro che il grande lavoro che facciamo in settimana porterà presto i suoi frutti: se facciamo la partita perfetta, possiamo mettere in difficoltà qualunque avversario”. Quel che servirebbe nel prossimo turno con Di Pasquale e soci attesi dal durissimo confronto del Foro Italico con la Roma Vis Nova.
IL TABELLINO
ENER PAYTON BARI – Archigen Acicastello CT 8-12 (1-3; 2-3; 2-3; 3-3)
Ener Payton Bari: Cappuccio, Foglio, Rossi, Vettone, Angarano, Mannarini, De Bellis, Santamato 3, Di Pasquale 1, Patti, Ivancevic 1, Cuccovillo 3, Ferrone. All. G. Tau.
Archigen Acicastello: Spampinato, Cafaro, Zovko 2, Faro, Postiglione 2, Palazzo, Toldonato, Spadafora, Sparacino, Indelicato, Ordile, Basile 1, Szeles 7 (1 r). All. Cannavò.
Arbitri: Ferri e Navarra.
Superiorità numeriche: Payton 3/10 e Acicastello 1/3 + 1 rigore. Spettatori 350.
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