Sereno e sicuro come sempre si è presentato, quest’oggi in sala stampa, il numero 1 biancorosso, Eugenio Lamanna, felice per la vittoria contro il Brescia di domenica scorsa: “Sono contento di aver dato una mano alla mia squadra per questa vittoria che era fondamentale. Domenica, a parte qualche svarione, abbiamo dimostrato compattezza; Borghese non va biasimato, sono cose che capitano e ci stanno”.
Il “neo” Borghese, di certo, non ha frenato gli uomini di Torrente che, contro i bresciani, hanno tirato fuori dal cilindro una prestazione da 10 in pagella e si spera possa essere l’inizio di una lunga serie di risultati non più infelici: “Questa vittoria può fare da viatico per una svolta e vincere col Vicenza confermerebbe il periodo positivo”.
Fiducioso appare, dunque, l’ex estremo difensore del Gubbio, tenace e determinato, come egli stesso ammette, dopo aver avuto la fortuna di essersi allenato, in passato, con portieri del calibro di Rubinho e Scarpi; l’umiltà, comunque, la fa da padrona: “Non conosco la Serie A ma per arrivarci l’importante è far bene”. Un impegno che parte, soprattutto, dai giovani e Lamanna è uno di questi a poter dar tanto al Bari: “Il gruppo dei giovani può dare tanto alla squadra; c’è tanta voglia di emergere e far bene. Molti potrebbero essere destinati alla massima categoria; basta l’impegno”.
Ma cosa manca a questo Bari per svolgere un ruolo da protagonista nel campionato attuale? “Ci serve più continuità sulle prestazioni – commenta il giovane originario di Como – giocando come abbiamo fatto a Brescia si possono fare cose egregie; con le prestazioni ottimali si acquisisce serenità”. Adesso, però, si attendono le riconferme di Bellomo (convocato ancora una volta nella nazionale under 20) di e Stoian: “Bellomo e Stoian avranno più possibilità e fiducia per poter far meglio; sono validi giocatori”. Infine, una chicca sul “tempo libero” trascorso da Lamanna fuori dal rettangolo verde: “Seguo il calcio anche quando non sono in campo; si apprende molto”.
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