Un primo tempo al di sopra di ogni aspettativa in cui i biancoverdi danno l'impressione di voler fare l’impresa, sulla distanza crollano a livello psicologico e la squadra padrona di casa fa sua l’intera posta in palio. La Vis Nova Roma si aggiudica la gara contro l’Ener Payton Bari per il risultato di 13-7. Bisognerà trovare il bandolo dalla matassa per centrare la vittoria e non perdere la distanza con le dirette concorrenti per la salvezza. Si sapeva da inizio campionato che per i ragazzi della Payton non sarebbe stato semplice, nonostante avessero accumulato esperienza con il precedente campionato, ma questa squadra ha potenzialità e qualità, non può essere ultima: urge continuità di rendimento per tutta la partita e risultati da mettere in cassaforte.
La prima frazione della Ener Payton Bari rasenta la perfezione: impenetrabile in difesa, spietata in attacco, i “draghetti” del presidente Rossi volano sulle acque capitoline, passando due volte con Cuccovillo e sbaragliando gli spiazzati avversari in ogni zona della vasca (0-2).Tuttavia l’illusione barese dura soltanto otto minuti. Il tempo impiegato dai padroni di casa per ricompattarsi e sommergere di gol i malcapitati rivali, che, incomprensibilmente, spariscono dalla contesa. L’eloquente parziale di 5-0 è significativo sul dominio esercitato dallo scatenato Vittorioso (con 4 marcature sarà il top-scorer del match) e soci. Nella prima metà del terzo quarto si assiste ad una reazione della formazione pugliese che ritrova all’improvviso energie fisiche e mentali per completare una spettacolare quanto inaspettata rimonta: a 3’44’’ dalla fine del penultimo tempo Foglio e compagni rimettono in equilibrio il match (5-5). Ma anche in questo caso i ragazzi di coach Duspiva ci mettono niente a rimettere le cose a posto: trascinati da Vitola e dal solito Vittorioso i romani gonfiano per 3 volte in rapida successione la rete difesa da Cappuccio, chiudendo la terza frazione sull’8-5. Vantaggio cospicuo che senza grossi problemi riescono a gestire ed anzi a rimpinguare nell’ultimo tempo, quando saltano gli schemi degli ospiti, abbattuti psicologicamente dal gap da colmare e atleticamente da un match caratterizzato da ritmi elevatissimi. Finisce 13-7 per la rappresentativa della Capitale, con la Ener Payton Bari ancora a chiedersi il perché di tanta discontinuità.
Coach Giovanni Tau, tecnico della formazione barese ha ammesso: “Una questione soprattutto di concentrazione e di tenuta mentale che poi è quello che fa la differenza tra una buona squadra e un’ottima squadra. Anche oggi abbiamo dimostrato di avere i colpi e le potenzialità per portare a termine un campionato ricco di soddisfazioni. Solo che dobbiamo crescere soprattutto sotto l’aspetto psicologico. Sono però contento per il gioco espresso dai ragazzi e per la voglia di lottare che non manca mai. Ora mi aspetto una grande reazione per la gara casalinga di mercoledì con il Pescara, nostra diretta concorrente nella lotta per non retrocedere . Quella per noi sarà la vera prova del nove su come e quanto siamo migliorati”. Una sfida salvezza da giocare e possibilmente vincere, per smuovere la classifica ed iniziare a correre.
Roma Vis Nova-Payton Bari 13-7 (0-2, 5-0, 3-3, 5-2)
Roma Vis Nova: Vespa, Ferraro 2, Piccinini, Africano 1, Murro, Montani, Spinelli, Vittorioso 4, Vitola 3, Martella, Spiezio, Grossi 2, Faiella 1. All. Duspiva.
Payton Bari: Cappuccio, Foglio 1, Rossi, Bartoli, Angarano, Ferrone, Santamato 2, Di Pasquale, Patti, Ivancevic 2, Cuccovillo 2, Vettone. All. G. Tau.
Arbitri: Ercoli e Marotta.
Note: parziali 0-2, 5-0, 3-3, 5-2. Usciti per limite di falli: Ferrone (B) nel terzo tempo, Vitola (R) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Vis Nova 3/7, Payton 4/9. Spettatori 200 circa.
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