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L’attenzione dei media internazionali è rivolto all’America dove da poche ore uno scandalo è scoppiato: il Presidente Clinton sarebbe stato accusato di molestie a sfondo sessuale da una giornalista, Paula Corbin Jones. Il Vaticano, nel frattempo, sta organizzando la visita apostolica di Papa Giovanni Paolo II a Cuba per la più grande manifestazione cattolica dopo la rivoluzione castrista.
E’ il 18 gennaio 1998 quando il campionato di calcio di serie A giunge alla sua 16^ giornata. Un torneo combattuto, dominato finora da Inter e Juventus, con una lieta sorpresa: l’Udinese del bomber tedesco Oliver Bierhoff. I friulani oggi sono in trasferta a Bergamo contro un’Atalanta invischiata nella zona retrocessione, mentre i bianconeri piemontesi incontrano in Emilia il Bologna di Roberto Baggio. A Milano la capolista Inter del “fenomeno” Ronaldo incontra il Bari.
I nerazzurri sono reduci da due vittorie (contro la Juventus e a Piacenza). Tra i titolari sono assenti Winter e Zamorano ma i sostituti non sono meno noti. L’allenatore Simoni manda in campo: Pagliuca in porta, Bergomi, Colonnese e Galante in difesa, Moriero, West, Zanetti, Ze Elias e Simeone a centrocampo, Ronaldo e Djorkaeff in attacco. In panchina Mazzantini, Sartor, Torretta, Polenghi, Rivas e Branca.
Gli uomini di Fascetti, invece, sono in serie positiva da 4 giornate (l’ultima sconfitta risale al 7 dicembre dell’anno scorso, sempre a Milano ma contro i rossoneri) ed in trasferta non hanno mai pareggiato (3 vittorie e 4 sconfitte). La formazione è al completo con Mancini tra i pali, De Rosa libero staccato, Garzya, Neqrouz, Sala e Manighetti sulla linea difensiva, Ingesson, Volpi e Zambrotta a centrocampo, Guerrero e Masinga di punta. In panchina siedono il secondo portiere Gentili, De Ascentis, Doll, Marcolini, Olivares, Bressan e Allback.
Davanti a circa 64.000 spettatori, in un pomeriggio nuvoloso, arbitra il sig. Farina di Novi Ligure. Il terreno di gioco si presenta in pessime condizioni.
Al 1° minuto subito pericolosi i padroni di casa con Ronaldo che viene anticipato all’ultimo momento da Neqrouz. L’intervento del difensore barese rischia di provocare l’autorete con il portiere Mancini che rimedia in extremis. Ancora il brasiliano, in grande forma, provoca grattacapi alla difesa barese e, un minuto dopo, spreca tirando addosso all’estremo difensore biancorosso che ribatte sui piedi dell’attaccante nerazzurro. La ribattuta di Ronaldo finisce alta sulla traversa. Insiste l’Inter: al 6° un’azione di Simeone è finalizzata dal bomber brasiliano ma il pallone termina fuori.
2010Azione da moviola a metà del primo tempo: uno strattone di Neqrouz a Ronaldo in piena area fa gridare al rigore ma l’arbitro Farina, a due passi dal “fattaccio” lascia proseguire. Il Bari si affaccia nell’area interista solo al 31° con Sala che, giunto sul fondo, crossa. L’azione viene risolta da West che sbroglia tutto rinviando. I biancorossi davanti non pungono permettendo, così, all’Inter di alzare costantemente il baricentro in campo: per questo motivo Fascetti corre ai ripari e al 36° sostituisce Guerrero con Olivares. Il colombiano non gradisce.
Il primo tempo termina sullo 0-0 con l’Inter che ha sbagliato le azioni che le sono capitate (Ronaldo si impegna, corre, lotta ma non finalizza mentre Djorkaeff è annullato da Garzya); il Bari, invece, ha badato soprattutto a controllare le sfuriate nerazzurre senza impensierire più di tanto i padroni di casa.
All’inizio del secondo tempo i 2 allenatori non apportano modifiche alle squadre: l’Inter, però, non ha la stessa grinta del primo tempo e Simoni è costretto a prendere provvedimenti. Al 58° fuori Colonnese, un difensore, e dentro Branca per dare più peso alle azioni offensive. Al 64° ci prova Simeone con un tiro da fuori area: Mancini si fa trovare pronto e respinge di pugno. Passano i minuti e, mentre si fa sempre più buio tanto da dover accendere i riflettori, l’Inter comincia ad allentare la pressione con il Bari che comincia a crederci. E alla prima occasione della partita i biancorossi passano.
 E’ il 77°: un errato disimpegno di Galante mette in condizione Volpi di crossare in area. West manca il colpo di testa, Masinga (nella foto) invece è pronto con Pagliuca che blocca alla meno peggio. Ma il pallone gli sfugge dalle mani ed è lesto l’attaccante sudafricano a ribattere in rete. A nulla valgono le proteste del portiere nerazzurro: Farina è irremovibile, Bari in vantaggio. Inter-Bari 0-1.
Cala il silenzio tra i tifosi nerazzurri, al Meazza si sentono ora solo i supporters biancorossi (oltre un migliaio i presenti). L’Inter sembra aver smarrito il pallino di gioco mentre il Bari insiste tanto da andar vicino al raddoppio all’82° con Volpi che, tutto solo davanti a Pagliuca, sbaglia il più facile dei gol concludendo alto sulla traversa.
Negli ultimi minuti l’Inter si sbilancia in avanti: Moriero (ci prova due volte ma trova sempre l’ottimo Mancini sulla sua strada) e addirittura Pagliuca (suo l’ultimo colpo di testa della partita in area avversaria, senza esito) fanno sperare i tifosi nerazzurri ma il risultato non cambia sino al fischio finale dell’arbitro Farina. Il Bari batte l’Inter a Milano per 1-0.
Nello spogliatoi barese è festa grande. Fascetti è raggiante per i 3 punti inaspettati e contemporaneamente preoccupato per l’eccesso di euforia nella sua squadra. Neqrouz è felice, per se stesso e per tutto il Marocco, di aver bloccato Ronaldo. Ma il più fotografato ed intervistato è l’autore del gol che ha deciso l’incontro, Philemon Masinga: l’attaccante, che sarà assente contro il Napoli perché volerà in Sudafrica, si compiace per il bel gol segnato che fa il pari con quello realizzato al Congo e che ha permesso alla sua Nazionale di qualificarsi per i mondiali di Francia.
Sulla sponda interista l’allenatore Simoni si complimenta con il suo collega barese e, nel contempo, non fa drammi per la sconfitta. Chi si lamenta, invece, è il portiere Pagliuca che accusa l’arbitro di non aver visto il fallo di Masinga al momento del gol in quanto il pallone, a suo dire, lo aveva tra le mani. Scuro in volto il Presidente Moratti che, dopo aver giustificato Ronaldo (“L’Inter non è solo lui…”), chiede maggiore entusiasmo alla sua squadra.
Intanto arrivano i risultati dagli altri campi. Per l’Inter la brutta notizia della vittoria della Juventus a Bologna per 1-3 grazie a Del Piero e ad una doppietta di Pippo Inzaghi: i 3 punti conquistati permettono ai torinesi di avvicinarsi alla vetta del campionato. Traguardo momentaneamente fallito dall’Udinese che non va oltre il pari a Bergamo (Gallo e Bierhoff i marcatori). Nelle zone più basse della classifica il Brescia si sbarazza del Napoli al San Paolo nello scontro diretto per 0-3 mentre il Lecce, al Via del Mare, soccombe per 1-3 contro la Sampdoria.
Il prossimo turno vede al San Nicola il derby del sud tra Bari e Napoli. Un derby che sarà infuocato per l’assoluto bisogno di punti da parte dei napoletani. L’appuntamento è tra pochi giorni quando assisteremo, come sempre, ad un’altra storia.
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