Dopo 48 ore dall'ennesimo fallimento della trattativa tra i proprietari dell'A.S. Bari e la Meleam s.p.a., i tifosi, specialmente on line, si sono divisi in partiti pro Meleam e in quelli dei rassegnati, cioè coloro i quali non credono più ad eventuali acquirenti e alle reali intenzioni della famiglia Matarrese di vendere la società.
Ricapitolando la vicenda, la Meleam emette un comunicato stampa con cui sostiene di aver terminato tutte le attività preliminari relative all’acquisizione del Bari, invitando in modo evidente la società di Via Torrebbella ad affrettarsi nella risposta per concludere la trattativa. Nella parte finale del comunicato è persino ribadito l’appoggio agli attuali proprietari in merito alle nuove vicende di calcio scommesse che coinvolge i biancorossi relativamente a partite della scorsa stagione. L’A.S. Bari però, qualche minuto più tardi, risponde sempre a mezzo stampa chiudendo definitivamente la trattativa perchè non è stato rispettato il termine di scadenza per la conclusione.
Di fatto con la trattativa conclusa, i tifosi si chiedono quale siano i nomi delle società pronte ad appoggiare la Meleam nell'acquisto del pacchetto azionario del Bari, società con una debitoria di circa 30 milioni. Se il gruppo bitontino sembra già appartenere al passato, il futuro prossimo racconta di una serie di nuove scadenze per il pagamento degli stipendi arretrati, sia a calciatori tesserati in questa stagione che in quella scorsa, che il club biancorosso al momento sembra non poter assolvere.
Se gli ormai ex acquirenti hanno annunciato una conferenza stampa nei prossimi giorni, sul fronte AS Bari tutto tace. Da parte della società biancorossa è lecito attendersi chiarezza e motivazioni più approfondite rispetto al comunicato apparso sul sito ufficiale e, soprattutto, rassicurazioni sul proseguimento sportivo della stagione senza incassare ulteriori punti di penalizzazione.
Di certo da tutta questa querelle gli unici ad uscirne ancora una volta sconfitti sono i tifosi, che si pongono interrogativi sul presente e futuro della propria squadra, penalizzata già dall'onta del segno "meno 2" in classifica. Quale sarà il destino del Bari? Ai posteri l'ardua sentenza.
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