Svanita la trattativa con la Meleam s.p.a., è il Comune a tentare di scongiurare il fallimento dell'AS Bari. La pesante esposizione debitoria rende difficile reperire acquirenti intenzionati a rilevare il pacchetto azionario della società biancorossa. Il Sindaco Michele Emiliano, però, lavora per formare una cordata di imprenditori baresi interessati non solo all'aspetto prettamente sportivo ma anche al business che si potrebbe sviluppare con una struttura e gestione più innovativa, capace di sfruttare anche le risorse del territorio.
Questa mattina, alla Camera di Commercio di Bari, si è svolto un primo incontro tra Comune e imprenditori baresi in cui l'assessore all'Urbanistica e allo Sport Elio Sannicandro ha presentato il "Progetto di Sviluppo" elaborato dallo "Studio Ghiretti e Associati", società leader nella consulenza sportiva, rappresentato per l'occasione dall'avv. Fabio Poli.
Il progetto contiene le linee manageriali, di marketing strategico e di comunicazione pensate per il futuro del Bari Calcio e per lo sviluppo dello stadio come "casa" della società e dei baresi. Il documento contiene, tra l'altro, anche i primi ragionamenti elaborati da Renzo Piano per l'ammodernamento del San Nicola, sia dal punto di vista strutturale sia commerciale con la creazione di negozi, cinema e gallerie fruibili 24 ore su 24 a prescindere dagli appuntamenti calcistici settimanali.
"Questa idea nasce dalla consapevolezza che la squadra della nostra città è un patrimonio di tutti i baresi – ha dichiarato Elio Sannicandro – un valore identitario del territorio, una potenzialità da valorizzare ulteriormente nell’ottica di nuove opportunità sportive, sociali, manageriali, economiche e lavorative. Per questo il Comune ha voluto dare un forte impulso a questo progetto, nella convinzione che l’A.S. Bari debba rimanere nella proprietà di imprenditori vicini alla città. Siamo convinti – ha concluso l’Assessore Sannicandro – della possibilità di rilancio della gloriosa storia della nostra squadra del cuore, partendo dall’importanza sportiva riconosciuta a livello nazionale ma soprattutto dalla capacità della classe imprenditoriale barese di fare sistema per operare in sinergia con le istituzioni ed i cittadini".
Presentato il progetto, la palla passa agli imprenditori che dovranno manifestare al Comune il proprio concreto interesse per il salvataggio del Bari. Unica certezza è che, nel breve periodo, andrà reperita la liquidità necessaria (circa 15 milioni) per portare a termine la stagione. Prima scadenza il 15 febbraio, data in cui il Bari dovrà versare 3,5 milioni di euro per il pagamento degli stipendi dei giocatori dell'ultimo trimestre del 2011.
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