La seconda fase dell'inchiesta "Last Bet" della procura di Cremona rischia di lasciare pesanti conseguenze sulla già minata credibilità del calcio italiano. Dall’interrogatorio dell'ex difensore barese Carlo Gervasoni sono emersi particolari inquietanti su numerose partite dei campionati di serie A e B degli anni scorsi. Nella confessione di Gervasoni spunta anche una combine, fallita, su Palermo-Bari dello scorso anno, finita 2-1 per i rosanero. I risultati su cui erano confluite ingenti somme di denaro vedevano sia la vittoria ad handicap (almeno due reti di scarto) dei siciliani sia il no goal (nessuna rete segnata) da parte dei baresi. Il goal di Bentivoglio in apertura di match e il rigore fallito da Miccoli sul 2-1 fecero saltare il piano criminoso.
Gervasoni su quella partita ha dichiarato al PM Roberto Di Martino: "Secondo quanto mi riferì Gegic (ex giocatore del Chiasso e facente parte dell'organizzazione del clan degli zingari - ndr), era stato Carobbio a mettersi in contatto con i giocatori del Bari o con qualcuno vicino. Mi riferì che erano stati corrotti Padelli, Bentivoglio, Parisi, Andrea Masiello e Rossi. Il risultato concordato non venne raggiunto in quanto Miccoli sbagliò il rigore che era stato volutamente provocato. Miccoli non sapeva della combine". Va precisato che, per il momento, nessun giocatore del Bari della scorsa stagione risulta iscritto nel registro degli indagati. Padelli e Marco Rossi hanno già respinto nettamente le accuse mosse.
A prescindere dallo sviluppo dell’inchiesta, però, la rabbia dei tifosi è tangibile e giustificata. In curva sud nel finale dello scorso campionato fu esposto lo striscione: "Noi nei guai voi con i soldi della Snai" a conferma delle strane sensazioni avvertite dalla tifoseria nel corso delle ultime partite. Qualcuno già è pronto ad agire con una class action per richiedere il risarcimento dei danni nei confronti di chi sarà dichiarato colpevole di aver falsato i risultati della società biancorossa.
Nel frattempo, parallelamente, il procuratore federale Palazzi darà il via all’inchiesta sportiva analizzando le dichiarazioni rese da Gervasoni alla Procura di Cremona. In un paio di mesi si potrebbe arrivare al processo sportivo e alle conseguenti condanne, qualora emergessero elementi di colpevolezza a carico di giocatori e relative società. I club coinvolti, Bari compreso, tremano e temono una nuova ondata di penalizzazioni. Sarebbe l’ennesima mazzata per i tifosi biancorossi, vere vittime dei disastri sportivi e societari di questo drammatico 2011.
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