L'anno nuovo è partito ed i tifosi auspicano che la squadra biancorossa possa confermare sin dalla trasferta di Gubbio il brillante cammino nelle gare fuori casa. Prima dell'impegno di campionato, però, la compagine barese affronterà in amichevole, domani al "San Nicola", l’A.S.D. San Paolo Bari, formazione che milita nel campionato di Eccellenza. Le modalità per assistere alla gara saranno decise nel pomeriggio, ma molto probabilmente sarà possibile seguire la gara dalla tribuna est, gratuitamente per tutti i tifosi.
In conferenza stampa, intanto, è stato il turno di Caputo, che ha tracciato brevemente il punto sulla prima parte di campionato: “Strada facendo abbiamo perso diversi punti a causa di alcuni nostri errori: proprio come nell’ultima in campionato giocata contro il Vicenza, in cui avremmo dovuto chiudere subito la gara ed invece abbiamo rischiato di perderla nel finale. Ma anche in altre partite avremmo potuto fare meglio. Rimbocchiamoci le maniche, ed andiamo avanti, più sereni e molto determinati a voler fare meglio nel girone di ritorno”.
L’attaccante biancorosso poi si è soffermato sul reintegro di Castillo e Kutuzov e l’inserimento di Albadoro, reduce da un lunghissimo infortunio: “Conosco Castillo e Kutuzov da diverso tempo. Anche se non giocano da parecchio sono due attaccanti esperti che potranno fare la differenza e dare un contributo importante alla causa. Albadoro lo conosco meno perché è stato sempre infortunato, ma per lui ci vuole ancora un po’ di tempo (un mese esattamente, ndr) e poi sicuramente potrà dimostrare le sue potenzialità che ha già fatto intravedere altrove”.
Il numero 87 barese ha parlato anche della situazione societaria e di eventuali possibili sviluppi per il mercato biancorosso: “Non faccio io il mercato, però ammetto che ci serve qualche rinforzo. Chiunque dovesse venire sarà il benvenuto, ma non spetta al sottoscritto dire dove ci dobbiamo rinforzare o meno. La società ha qualche difficoltà e siamo tutti consapevoli che non è semplice in questo momento poter operare nel mercato in entrata. Io vi confesso che non ho mai pensato di scappare da Bari, anzi voglio restare e tornare subito all’appuntamento con il gol che mi manca. Se dovessero subentrare altri imprenditori, ben venga, ma noi calciatori siamo dei professionisti e dobbiamo pensare esclusivamente a fare del nostro meglio quando scendiamo in campo”.
Ultima considerazione sul Gubbio: “Conosciamo il Gubbio perché ce ne hanno parlato il mister, Borghese e Marotta. Probabilmente la loro classifica non rispecchia la realtà del loro valore. In casa sono sempre sei-settemila tifosi ed è una squadra arcigna. Noi non temiamo nessuna, ma dovremo fare molta attenzione”.
|