Nella consueta conferenza stampa ha parlato l'attaccante del Bari, Vitaly Kutuzov, reintegrato da gennaio, che ha spiegato a lungo il suo stato emotivo e le motivazioni che lo hanno indotto a ritornare, nonostante la società di via Torrebbella l'avesse accantonato: “La società mi ha comunicato a dicembre che c’era questa possibilità di essere reintegrato. Non posso dire che sono stato bene fuori, ma ho superato certi momenti grazie alla mia famiglia e l’affetto sincero degli amici. Ho parlato successivamente con il mister, il quale mi ha confermato di voler contare su di me, dicendosi anche lui dispiaciuto per come era stata trattata la vicenda. Sono un professionista serio e nonostante c’è amarezza per essere restato a lungo lontano dal rettangolo verde, darò il mio contributo mettendo da parte le ferite. Mi sento come un ragazzino appena arrivato nella sua nuova società!”.
Il giocatore bielorusso che indosserà la maglia numero 4, ha poi svelato di aver seguito poco le partite di questo campionato: “Sinceramente non ho avuto molta voglia di vedere le partite, perché non è il massimo per un calciatore restare ai margini. Ho visto comunque che il Bari si trova in una posizione stabile di metà classifica. Il campionato è molto equilibrato e complesso, devi giocartela ogni partita senza sottovalutare mai l’avversaria di turno e restando concentrato per novanta minuti. Cercheremo di migliorare l’attuale posizione”.
Sia lui che il suo amico Nacho Castillo sono stati reintegrati; in passato avevano formato la coppia d’attacco che permise di conquistare i playoff nel Pisa di mister Ventura. Il giocatore rispondendo ad una domanda specifica ha ricordato con piacere quei momenti importanti della sua carriera: “Sono contento che anche Castillo sia tornato a disposizione. So che è molto motivato e sono sicuro farà bene. Nel Pisa di quell’anno facemmo cose straordinarie e ogni volta che segnava veniva ad abbracciarmi per ringraziarmi. Con lui c’è grande intesa ed amicizia anche fuori dal campo”.
Sulla sua possibile disposizione tattica nel 4-3-3 che predilige il tecnico del Bari, Vincenzo Torrente, ha rivelato di non prediligere una posizione in particolare: “Ho già giocato con Zeman nell’Avellino con tale modulo spregiudicato. Per un periodo anche con Novellino ed a volte anche con mister Ventura. Parto meglio forse giocando da esterno o seconda punta, ma ripeto sono a disposizione. Cercherò di raggiungere la miglior forma e poi vedremo”.
Il giocatore ha voluto dire la sua sulla situazione societaria, con molta schiettezza: “Quando sono arrivato a Bari, c’era una situazione totalmente diversa e tutti i miei amici giocatori ne parlavano benissimo. In questo momento la società naviga in cattive acque, ed i giocatori più giovani con contratto anche di più anni, non sono certamente agevolati. Auguro, tuttavia, al Bari di poter tornare a far infervorare la passione dei suoi tifosi e che la società esca al più presto da questa crisi che rispecchia anche un po’ l’andazzo del Paese e di altre società calcistiche”.
Infine il giocatore ha concluso di non aver pensato ad un futuro calcistico lontano da Bari, ma ha ribadito che proverà a dare il suo contributo e raggiungere presto la miglior forma fisica.
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