Il rumeno Stoian, a poco più di tre giorni dalla sfida contro Varese sesto in classifica a pari merito con la Reggina, ha dichiarato in conferenza stampa di sentirsi più importante e integrato nella squadra di Torrente: “Quando sono arrivato in pochi mi conoscevano, adesso tutti che parlano di me. Mi trovo molto bene qui a Bari e mi piacerebbe proseguire anche in futuro. Sarei felice se il Bari riscattasse la metà del cartellino (il Bari ha il diritto di riscatto sulla metà del cartellino di proprietà Roma), vorrà dire che saranno stati soddisfatti del mio rendimento e che hanno dei progetti per il futuro di questa società”.
Poi il giocatore si è soffermato sulla sostituzione nella trasferta di Gubbio che ha suscitato il malumore dei tifosi: “Mi è dispiaciuto uscire, ma non potevo continuare avevo dei fastidi muscolari. Sapevo che stavo giocando bene e credo che stessi facendo la differenza, ma è inutile rischiare se poi mi devo fermare per più giornate. Ci tenevo a fare questa puntualizzazione perché ho letto e sentito cose non vere a tal riguardo”.
Le statistiche dimostrano che il Bari in trasferta ha un andamento da squadra che ambisce ai playoff, mentre in casa i numeri sono negativi. L'esterno non può far altro che ammettere le difficoltà della squadra: “In effetti è così, in casa abbiamo qualche problemino! In trasferta riusciamo a concretizzare di più, abbiamo risolto il problema del gol anche se adesso stiamo subendo cosa che prima non succedeva. Io sono convinto che questa classifica non rispecchia il nostro valore. Punti di penalizzazione a parte, credo che avremmo meritato di stare qualche posizione più avanti. Siamo tutti forti tecnicamente, solo che purtroppo nel girone di andata abbiamo peccato di concentrazione in più di un’occasione. Se resteremo concentrati maggior tempo possibile nell’arco della stessa partita e più tranquilli nelle situazioni delicate, ci toglieremo soddisfazioni, ne sono sicuro”.
Sulla sua posizione in campo, il numero venti barese ha commentato in modo lapidario: “Sono contento di essermi integrato come volevo in questa squadra. Non prediligo una posizione in particolare, per me l’importante è giocare e dare sempre il mio contributo per la squadra. Sono sincero, qualsiasi posizione d’attacco, decida il mister, io sono a disposizione”. Ora l'obiettivo è il temibile Varese: “Loro in casa hanno qualche difficoltà, mentre noi andiamo meglio. Speriamo di spuntarla e soprattutto noi giovani dobbiamo correre il doppio rispetto a quelli più grandi come Donati, Garofalo che invece sono sempre di esempio e non si fermano mai. Prima ci accusavate che mancavamo di esperienza, adesso con Nacho Castillo abbiamo acquisito maggiore malizia ed esperienza che ci servirà per il proseguo del campionato”.
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