Non ci sono più parole per descrivere il Bari, questo Bari ammirato al San Nicola. Esattamente il contrario di Varese, appena 7 giorni fa eppure sembra passato un secolo. Brillante, propositivo, qualche rischio ma anche tante occasioni (delle quali 2 tradotte in gol) in trasferta, bloccato, senza idee, pochi palloni giocabili in attacco ovvero pochi pericoli per la difesa avversaria al San Nicola.
Definire sconcertante questo cambio di atteggiamento così repentino non rende bene la realtà: il Bari di quest’anno ci ha pericolosamente abituato a queste prestazioni altalenanti. Non serve attaccarsi alla cessione di Donati: il Bari di oggi molto probabilmente avrebbe offerto questo misero spettacolo anche con l’ex capitano in campo. Né serve attaccarsi alla scaramanzia del San Nicola. Il Bari di Torrente e Caputo ha bisogno di tranquillità in tutti i sensi: al Bari serve serenità societaria, che in questo momento non c’è. E si riflette sulla squadra, libera da pensieri lontana da casa, oppressa da una cappa psicologica al San Nicola dove, quest’anno, stenta a strappare applausi ai suoi tifosi.
Oggi, complici anche le tante voci di calcio scommesse, di campagna acquisti praticamente inesistente, di cessioni con il puro intento di liberarsi di ingaggi ritenuti pesanti per le casse societarie, al San Nicola mancavano anche gli abbonati, tanto erano larghi gli spazi vuoti. Urge più che mai trovare una soluzione a questa situazione: Bari ed il Bari meritano una società che sappia assicurare non solo il presente ma anche il futuro. E, per ogni giorno che passa, aumenta il disamore, un pericolo che sarebbe opportuno evitare.
Vince il Modena a Bari, esattamente dopo 10 anni, per la 4^ volta e restituisce la sconfitta della partita di andata. L’ultimo colpo al San Nicola era datato 11 gennaio 2002 con la partita che si risolse sul finale: 85’ autorete di Ingrosso, 89’ Balestri, 91’ rigore di Spinesi.
E’ la seconda volta che il Modena vince a Bari con questo risultato: in precedenza si era verificato il 28 novembre 1948, in serie A, con il gol di Giovetti all’87’.
In campionato per il Bari è la 90^ sconfitta interna con il risultato di 0-1, la 46^ in serie B. L’ultima risaliva al 7 novembre dello scorso anno con il Verona (gol di Abbate all’82’).
Il gol è stato realizzato al 9’ (è la 30^ volta che il Bari subisce un gol in campionato in questo minuto.
A segnare è stato il rumeno Ovidiu Petre, al suo primo gol stagionale ed in Italia, il 18° in carriera (in campionato). Petre, centrocampista di 30 anni, ha precedenti con la maglia del National Bucarest, Galatasaray, Timisoara, Steaua e Al Nasr Riyadh.
Con la sconfitta di oggi Torrente raggiunge la media punti a partita di 1,35. Tra gli allenatori di serie B della gestione Vincenzo Matarrese (in tutto 13) si piazza al 5° posto dietro Conte, Bolchi, Salvemini e Fascetti.
Ammoniti oggi pomeriggio Ceppitelli (3^ sanzione), Borghese (8^ sanzione) e Caputo (5^ sanzione).
L’esordio con il Bari per l’arbitro Marco Viti di Campobasso ha coinciso con una sconfitta. Prima vittoria, invece, per il Modena con questo arbitro dopo il pareggio nella partita di Varese. Viti si conferma così un arbitro portafortuna per le squadre che giocano in trasferta: in questo campionato, dopo 8 partite dirette, solo una vittoria per le squadre di casa, 2 pareggi e 5 vittorie per le squadre che viaggiano.
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