A Vittorio Veneto, in uno stadio "Barison" gremito, finisce 0-0 il primo test dei biancorossi contro una compagine di pari categoria. Nel primo tempo il Bari si schiera con la stessa squadra che aveva sconfitto il Portogruaro nel triangolare di domenica senza, però, i nazionali Gillet, Ghezzal e Kutuzov, sostituiti rispettivamente da Padelli, Rivas e Caputo. Nel 4-3-1-2 del Chievo, Pioli fa debuttare Guana a centrocampo e preferisce Sardo, Rickler e Bentivoglio a Frey, Malagò e Bogliacino. La prima frazione parte su ritmi bassi e si caratterizza per un equilibrio sostanziale tra le due squadre. È il Bari a dare la scossa al match al 19’: Almiron serve palla a Barreto al limite dell’area con il brasiliano che, con un velenoso mancino, sfiora il palo alla sinistra di Sorrentino. Il Chievo reagisce immediatamente e dopo un minuto manca la rete con Pellissier che controlla un cross di Mantovani, si libera di A. Masiello e incrocia di sinistro verso la porta barese, trovando un Padelli attento. Ma è sempre il Bari ad essere più pericoloso quando punta la porta avversaria: una bella combinazione tra Barreto e Caputo libera al tiro l’altamurano, con pronta risposta in tuffo di Sorrentino. Alla mezzora è ancora Caputo ad alzare di testa a pochi passi dal portiere clivense. Il finale di tempo vede il Chievo timidamente riprendere campo ed andare alla conclusione prima con Bentivoglio, poi con Morero, senza creare particolari problemi a Padelli. Nella ripresa Ventura rivoluziona il Bari, effettuando sette sostituzioni. Parisi viene nuovamente provato come difensore centrale, il centrocampo cambia totalmente volto, con i giovanissimi Romero e D’Alessandro sulle fasce e la coppia Pulzetti-Donati al centro. Nel Chievo Pioli si limita a far subentrare Bogliacino al posto di Marcolini. I ritmi si abbassano ulteriormente, i biancorossi sono generosi con i due giovani esterni, ma non riescono a pungere. Il Chievo prende il comando del gioco ed arriva al tiro, senza fortuna, due volte con Bogliacino e una volta con Iori, entrato in campo al 66’ insieme ad altri sei compagni. Il Bari si limita a qualche velleitario contropiede senza impensierire la retroguardia avversaria. Il caldo, le tante sostituzioni e le fatiche della preparazione condizionano il finale della partita che si conclude a reti inviolate. Pareggio giusto tra due formazioni che hanno badato a testare schemi e a mettere minuti nelle gambe piuttosto che a cercare con convinzione la via della rete. Buone indicazioni per i biancorossi sono arrivate dalla crescita del reparto difensivo e dalla voglia di emergere mostrata da Caputo. Al fischio finale Ventura si mostra soddisfatto:"Sono contento, avevamo di fronte una squadra che mal si adatta a noi. Dovevamo leggere delle situazioni ed al 90% le abbiamo lette. È stata una buona partita, dobbiamo di certo migliorare ma abbiamo concesso pochissimo ad un Chievo che in questo precampionato non ha mai perso. C’erano 30 gradi e abbiamo tenuto botta, non mi aspettavo niente di più."
Bari (4-4-2): Padelli, Raggi (46’ Belmonte), A. Masiello (62’ Rinaldi), Rossi (46’ Parisi), S.Masiello, Alvarez (46’ Romero), Gazzi (46’ Pulzetti), Almiron (46’ Donati), Rivas (46’ D’Alessandro-85’ Crimi), Barreto (46’ Castillo), Caputo.
All: G. Ventura
Chievo (4-3-1-2): Sorrentino (66’ Squizzi), Sardo (66’ Frey), Morero, Rickler (66’ Malagò), Mantovani (66’ Antonazzo), Marcolini (46’ Bogliacino), Guana (66’ Iori), Luciano (66’ De Falco), Bentivoglio (85’Memushaj), De Paula (66’ Moscardelli), Pellissier (66’ Granoche).
All: S. Pioli
Arbitro: Dino Tommasi di Bassano del Grappa.
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