Ancora un innesto di prospettiva per il Bari di Ventura. Il decimo volto nuovo è quello del ventenne Vladimir Koman, ucraino di nascita ma ungherese di nazionalità, il settimo nella secolare storia del calcio barese. La Sampdoria, proprietaria del cartellino, lo ha nuovamente girato in prestito dopo averlo valorizzato ad Avellino, concedendo alla società biancorossa il diritto di riscatto della comproprietà.
Ventotto le presenze collezionate dallo sgusciante tornante (173 centimetri per 63 chili di peso) alla sua prima stagione fra i cadetti, disgraziata per la sua squadra ma decisamente positiva sotto il profilo personale: quattro le reti realizzate, partendo quasi sempre da sinistra nel ruolo di esterno di centrocampo. Più offensiva, invece, la posizione ricoperta nella Sampdoria Primavera pigliatutto (scudetto e coppa Italia in una sola stagione, accanto, fra gli altri, agli ex baresi Eramo e Lanzoni) del 2007/08, galleggiante fra le linee di mediana ed attacco.
Nato a Uzsgorod, in Ucraina, Koman si è trasferito giovanissimo in Ungheria, a Szombately, dove ha debuttato a soli quindici anni in serie B: il Vfc Haladas la sua prima squadra, avversaria del Milan in Mitropa Cup all’inizio degli anni Ottanta. Dell’under 19 magiara Konan è stato capitano agli Europei di categoria nel 2008, segnalandosi come uno dei dieci calciatori più forti.
Nel nascente scacchiere biancorosso il giovane esterno dovrebbe contendere a Kamata il ruolo di vice-Langella: in serie A, solo assaggiata nella primavera del 2007, Koman ha già lasciato il segno all’esordio contro il Torino, confezionando l’assist decisivo per Bonazzoli. Il potenziamento del Bari non si fermerà a lui. In arrivo ci sarebbero gli azzurrini Cerci, per completare la batteria di esterni di centrocampo, ed Andreolli, per puntellare la difesa. Ma per quest’ultimo c’è da superare la concorrenza del Cagliari. Ultimo colpo in canna la punta di peso. Da sparare ad agosto inoltrato, solo dopo aver sfoltito l’organico e valutato la rinnovata rosa a disposizione del tecnico Ventura.
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