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Il Bari contro l’Albinoleffe realizzerà la partita 1.500 nel campionato di serie B, squadra che all’andata è stata capace di batterla in rimonta per 2 a 3 nelle mura del San Nicola. Proprio al San Nicola, la settimana scorsa contro il Modena, il Bari ha giocato male e perso la partita a causa dell'unica disattenzione difensiva. L’attaccante Ciccio Caputo, in conferenza stampa, ha ammesso le difficoltà del Bari, escludendo però che siano dovute alla cessione di Massimo Donati: “Contro il Modena abbiamo subito gol dopo appena otto minuti. Loro si sono chiusi molto bene, ed è stata una battaglia per arrivare a tirare in porta. Siamo dispiaciuti che non siamo riusciti a vincere davanti ai nostri tifosi, ma ci teniamo a riscattarci già da martedì sera (si riferisce alla gara infrasettimanale contro il Padova nella prossima settimana, ndr). Escludo però che la nostra sconfitta sia dovuta alla cessione di Donati, il quale è comunque un ottimo giocatore; di lui ci mancheranno la sua esperienza e personalità, ma se ritroveremo il cinismo che abbiamo in trasferta, ci sbloccheremo anche al San Nicola”.
Il giocatore altamurano che dalla precedente partita ha indossato per la seconda volta in campionato (la prima volta era capitata in assenza di Donati nel girone di andata) la fascia di capitano, ha raccontato la sua emozione e soddisfazione, ringraziando in primis i compagni: “Ringrazio i miei compagni, perché all’unisono mi hanno promosso capitano non solo per le mie maggiori presenze, ma perché mi hanno come loro nuovo punto di riferimento. Sono orgoglioso di indossare la fascia della squadra di cui sono tifoso da sempre e che mi ha dato la possibilità di esordire a grandi livelli. Mi assumo le mie responsabilità e ricoprirò questo ruolo, raddoppiando l’impegno”.
L’attaccante in questa stagione ha iniziato giocando da esterno, poi si è conquistato il posto da centravanti più vicino all’area di rigore ed in posizione centrale nel tridente offensivo, realizzando così quattro gol (tutti in trasferta). Il giocatore biancorosso ha detto la sua, a riguardo, non ponendosi limiti sugli obiettivi stagionali a livello personale e di squadra: “Per un attaccante è normale che viva di gol. Da quando sto giocando centrale, mi sono sbloccato, adesso devo continuare così non solo a segnare ma facendo prestazioni migliori affinché ne giovi la squadra. Sarà importante trovare quella continuità di rendimento che sinora ci è mancata”.
Il numero 87 barese ha poi tracciato il profilo dell’Albinoleffe, invischiata nella zona playout: “Anche se si trovano nelle retrovie sono sempre una squadra temibile. All’andata in svantaggio di due gol, hanno rimontato e non l’abbiamo dimenticato. Dovremo stare sempre attenti, soprattutto alle loro ripartenze. Ciò nonostante, ci impegneremo per riprendere il cammino interrotto a Varese e non tornare a casa a mani vuote”.
Infine il neocapitano incalzato da qualche domanda sui suoi ex compagni di squadra coinvolti nell’inchiesta calcio scommesse, in modo schietto e conciso, ha fatto sapere la sua opinione: “Certo sono rimasto un po’ basito quando ho appreso del coinvolgimento dei miei ex compagni. Posso solo dire che chi ha sbagliato è giusto che paghi, a prescindere se ha vestito la maglia della squadra in cui gioco. Noi da calciatori, dobbiamo pensare ad andare in campo sereni e non pensare a queste vicende che comunque non ci toccano”.
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