Sono passati otto anni da quel tragico 12 luglio 2001, ma il ricordo di Michele Fazio rimane intatto negli occhi di papà Pinuccio e mamma Lella e di un’intera città che non lo dimentica.
Come ogni anno si è svolta la commemorazione del sedicenne ucciso per errore nei vicoli di Bari vecchia in un agguato di mafia tra clan rivali.
Luogo della cerimonia quello stesso angolo del borgo antico, via Amenduni, che vide cadere sotto i colpi della criminalità organizzata una vittima innocente. Da due mesi è divenuta casa della legalità ospitando la sede provinciale di “Libera”, l’associazione di don Luigi Ciotti impegnata nella lotta alle mafie.
Davanti alla scultura dall’artista francese Jean Michel Folon, voluta dalla Provincia e dedicata a Michele, oggi erano raccolti il sindaco di Bari, Michele Emiliano, le autorità militari, il capo della Squadra mobile di Bari, Luigi Liguori e idealmente tutte le vittime della mafia. Lunga la lista dei nomi: Gaetano Marchitelli e Antonio Montinaro, capo della scorta di Giovanni Falcone, sono solo alcuni di questi, ricordati dai parenti presenti che non mancano mai di portare la loro testimonianza dolorosa in giro per l’Italia. Tutti stretti intorno ai genitori di Michele, Pinuccio e Lella, simbolo di un dolore fiero che si è trasformato in rabbia e rivalsa per rompere ogni omertà.
“Da una potente ingiustizia come questa è nata la spinta alla ricostruzione di un’intera città”, ha detto il sindaco Michele Emiliano, “fatti così luttuosi non devono più verificarsi. Dobbiamo essere consapevoli di una nuova forza cittadina per reagire”.
“Otto anni di cammino verso la legalità”, ha commentato Pinuccio Fazio, che dopo la morte del figlio ha fondato con la moglie un’associazione a lui intitolata, attiva dal 2004 sul territorio, per portare il vento del cambiamento nelle scuole e soprattutto a quei ragazzi di Bari vecchia come Michele. Presto i campetti di calcetto sul lungomare di Bari saranno intitolati proprio al figlio scomparso. “Il primo torneo lo dedicheremo a Antonio Montinaro”, ha detto commosso Pinuccio Fazio. Per non dimenticare.
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