Mentre i giocatori biancorossi sono alle prese con le prime corse stagionali, nel paesaggio bucolico della Val Ridanna, il ds Perinetti continua a scandagliare il mercato per completare la rosa da mettere a disposizione del tecnico Ventura. In particolare si cercano tre elementi, uno per reparto.
In un mercato che chiuderà i battenti solo a fine agosto, Perinetti, con una tattica attendista, sta aspettando il momento migliore per piazzare il colpo a prezzo di saldo. Del resto la strategia della società è stata chiarissima: niente spese folli.
I tifosi, però, chiedono a gran voce rinforzi di nome. La paura di vivere un’annata negativa è tanta: la città, dopo un decennio di stenti, vuole tenersi stretta la serie A e ha il timore di vedere allestita una squadra non all’altezza del massimo campionato.
Ormai non si contano più i nomi che sono stati accostati al Bari. Per la difesa in pole position sembra esserci il giovane centrale della Roma Marco Andreolli, reduce da un ottimo Europeo under21. Alternative plausibili Daniele Capelli dell’Atalanta, poco impiegato nella stagione scorsa, e Davide Zoboli del Brescia, sul quale pare abbia chiesto informazioni anche la Sampdoria.
Nel settore centrale del campo sembra al momento accantonata la pista che porta ad Alessio Cerci della Roma. Il ragazzo punta i piedi e non sembra intenzionato a lasciare la capitale. Spalletti, dal canto suo, alle prese con un mercato difficile a causa della crisi societaria, al momento non sembra volersi privare del giovane tornante. Così il Bari sembra aver chiesto informazioni su Francesco Lodi dell’Empoli, giocatore che sarebbe gradito alla piazza ma che comporterebbe un oneroso investimento.
Il settore in cui i tifosi si aspettano il salto di qualità, però, è l’attacco. I quattro attaccanti ora in rosa hanno caratteristiche da seconda punta e pare evidente la mancanza di un centravanti d’area di rigore. Dal tourbillon di voci provenienti da radio mercato sono usciti nomi pesanti come quelli di Caracciolo, Pozzi e Succi, giocatori che valgono dai cinque milioni di euro in su e che non sembrano alla portata del budget finanziario a disposizione di Perinetti. Più percorribili le piste che portano a Castillo, Bogdani o Ruopolo, ma sicuramente con minore appeal agli occhi dei tifosi baresi.
La maestria di Perinetti nel condurre il mercato, i suoi consolidati rapporti con gli addetti del settore, la sua capacità di strappare buoni giocatori con formule contrattuali che non prevedono, nel breve, grossi esborsi economici, fanno sperare comunque la piazza nell’arrivo di giocatori quotati.
Intanto chiunque arriverà troverà un gruppo compatto e motivato a fare bene. Le parole rilasciate da Gazzi all’Ansa ne sono l’esempio lampante: “Bisogna avere fiducia nei progetti della società. Poi spetterà a noi riconquistare con i risultati anche gli scettici. Il campo parlerà con i fatti”. Sui nuovi acquisti: ”Si sono già integrati nel gruppo in pochi giorni. Ci stiamo preparando con grande concentrazione alla prossima impegnativa stagione”.
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