La notizia deflagra improvvisamente e inaspettatamente in un’afosa mattinata di Luglio. Un vero e proprio mezzogiorno di fuoco. Una holding internazionale è interessata all’acquisto dell’AS Bari ed offre ben 40 milioni di euro. Il sito internet cittadino che riporta l’indiscrezione aggiunge che le trattative sono in corso da settimane e che i Matarrese si siano riservati di decidere nel giro di alcuni giorni. In città la voce rimbalza, rimbomba, l’eco si espande. I tifosi per le strade, nei bar, nei siti internet commentano con entusiasmo la notizia. Quasi dimenticano le esperienze deludenti maturate nelle trattative fallite degli ultimi due anni. Ed infatti, puntuale, arriva la smentita dell’AS Bari per bocca dell’Amministratore Delegato Salvatore Matarrese: “'Non abbiamo ricevuto assolutamente alcuna offerta. Rifuggiamo da qualsiasi trattativa mediatica come sempre abbiamo fatto. Queste voci riferiscono di una cifra d'acquisto doppia rispetto a quella calcolata per permettere l'allargamento dell'azionariato al Gruppo De Bartolomeo. In realtà spero solo che a raddoppiare siano, invece, gli abbonamenti dei tifosi: da 5.000 a 10.000”.
Questi i fatti di giornata. La dichiarazione della società, però, non convince pienamente i tifosi, più portati a pensare (o meglio sperare) che ci sia una trattativa in corso. Ma i fatti vanno analizzati freddamente.
Un sito giornalistico ha riportato una notizia non suffragandola, per il momento, con ulteriori elementi. Non è trapelato il nome della Holding, né tantomeno delle persone coinvolte, investitori o mediatori che siano. La società, dal canto suo, ha seccamente smentito l’offerta sul proprio sito ufficiale. I più maliziosi parlano di un gioco delle parti. Altri credono che tutto si risolverà in una bolla di sapone. Altri ancora sono convinti che questa volta la famiglia Matarrese cederà la società. La piazza si abbandona in supposizioni, intrighi, costruzioni mentali che non hanno altre fondamenta se non la fede nelle proprie idee e nelle proprie convinzioni più che in una reale conoscenza dei fatti. E i fatti per ora raccontano di una voce giornalistica, priva di riferimenti (pubblici) concreti, messa al confronto con una smentita ufficiale da parte dell’AS Bari. Solo il tempo, come sempre, svelerà le carte in tavola.
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