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In esclusiva per SoloBariNews abbiamo intervistato Giulio Mola, capo servizio de -Il Giorno-, tra i maggiori esperti di calciomercato in Italia.
Innanzitutto, grazie per aver accettato il nostro invito. Parliamo naturalmente del Bari. Che voto darebbe al mercato condotto dalla società biancorossa sino a questo momento?
Difficile giudicare a più di un mese dall'inizio del campionato. Si è cambiato tanto, forse troppo. Avrei gradito più acquisti e meno prestiti, qualche certezza in più e qualche scommessa in meno. La salvezza va conquistata soprattutto in casa, lo scorso anno al San Nicola il Bari ha sofferto di più. Serve gente "di mestiere", con la giusta "cattiveria". E poi, se pure tutto andasse per il verso giusto, il prossimo anno bisognerà ricominciare daccapo.
Quali saranno, secondo lei, le prossime mosse dei galletti per rinforzare la squadra?
Cerci, Andreolli, Capelli. Nomi che abbiamo già sentito. Sia ben chiaro: un calciatore con uno stipendio superiore ai 350-400 mila euro, difficilmente arriverà a Bari. Non è stato semplice prendere Carobbio: all'AlbinoLeffe ne guadagnava 150mila.
Ci racconti un aneddoto sul direttore sportivo Giorgio Perinetti, personaggio amatissimo dal pubblico di fede biancorossa, e sul nuovo tecnico Giampiero Ventura.
Mi dite Perinetti e penso a Moggi (non a caso Bogdani, uno che piace e pure parecchio, fa parte della scuderia ex Gea, ovvero Moggi junior e Brambati...). Nelle sedi istituzionali del calciomercato è uno che si fa rispettare e non le manda a dire. Qualche mese fa ha mandato a quel paese davanti a tutti una giovane procuratrice di un calciatore biancorosso, manco a dirlo per questione di soldi. Ventura? Persona seria. Ma non ricordo episodi particolari.
Un paio di giorni fa un sito internet locale ha riportato la notizia secondo cui una holding internazionale avrebbe offerto quaranta milioni di euro per rilevare il Bari calcio. L'amministratore delegato Salvatore Matarrese ha seccamente smentito l'esistenza della trattativa. Ritiene che ci sia qualcosa di vero in questa vicenda, o si tratta del consueto tormentone estivo barese?
A volte una smentita vale molto più di una conferma, quel che non mi convince è la cifra. Sono tanti soldi, per Matarrese sarebbe difficile dire di no. Diciamo che la verità può essere nel mezzo, come al solito: qualcuno ci sta provando, ma a condizioni che non piacciono all'attuale proprietà. Che ovviamente non può che essere infastidita dalle voci.
Nonostante il ritorno in serie A dopo oltre 8 anni nella cadetteria, si registra un numero non eccezionale di abbonamenti sottoscritti dai tifosi (poco più di cinquemila). Decisivo l'effetto negativo del divorzio da Antonio Conte, o c'è dell'altro?
Sicuramente l'abbandono di Conte ha condizionato l'atteggiamento dei tifosi. E poi, si sa: alla gente basta offrire in pasto un nome da "sogno" per far cambiare loro umore. E non mi sembra che il Bari abbia fatto colpi ad effetto, diciamo che ha una certa strategia di mercato, che può essere condivisa o meno. Qualcuno dirà che è un mercato "intelligente", ma a volte non può bastare per accontentare una piazza affamata di calcio come quella barese.
Lasciamo il Bari e analizziamo la situazione generale del calciomercato. Le squadre spagnole e inglesi sono scatenate, e a colpi di milioni stanno facendo razzia di campioni. In Italia la crisi è evidente, e i pochi movimenti sono incentrati su scambi e prestiti. E' questa la nuova dimensione del calcio italiano, o c'è da attendersi qualche grande colpo anche nel nostro campionato?
Penso che la crisi abbia colpito anche il calcio inglese, altrimenti Cristiano Ronaldo non sarebbe andato via. Lo stesso Abramovich non mi pare che abbia speso milioni a valanga per accontentare Ancelotti. I soldi ce li hanno in pochi, i fuoriclasse in vendita sono pochissimi. Però Diego, Palacio ed eventualmente Eto'o non sono da buttare. Come Lucio.
Ancora un ringraziamento per la sua grande disponibilità. Vuole aggiungere qualcosa per i lettori di SoloBariNews?
Il mercato chiude il 31 agosto. Stiano più tranquilli, sono convinto che alla fine il Bari sarà competitivo. Almeno così voglio sperare.
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