In conferenza stampa si è presentato un Andrea Masiello raggiante e speranzoso in vista della delicata trasferta di domenica prossima a Genova, sponda rossoblu. Nella scorsa stagione la difesa biancorossa, nelle partite lontane dalle mura amiche, ha mantenuto l’imbattibilità solo in tre occasioni (Milan, Samp e Lazio) e ha collezionato come risultati utili soltanto due vittorie e sette pareggi. A tal proposito, lo stopper barese ha dichiarato: “La scorsa stagione abbiamo collezionato in casa un rendimento da champions, perdendo rarissimamente; invece, in trasferta, complice anche la sfortuna e degli episodi negativi, abbiamo mancato di continuità ed ottenuto un bottino poco soddisfacente. Abbiamo le carte in regola per migliorarci, anche perché abbiamo maturato maggiore esperienza e acquisito quella malizia che potrà permetterci di levarci diverse soddisfazioni".
Il centrale biancorosso, divenuto ormai uno leader della squadra, ha poi descritto l’attuale situazione sulla sua ex squadra, aggiungendo che non si farà condizionare dall’emozione e di essere pronto per un test davvero importante contro Toni & compagni: “Domenica affrontiamo la squadre che ha speso più soldi nell’ultima sessione di mercato e che, attualmente, risiede in una posizione di classifica non consona al suo blasone. Perciò noi dovremo stare molto attenti a non concedere la minima opportunità a campioni del calibro di Toni, Sculli, Rafinha, tutti giocatori di qualità in grado di poter sbloccare la partita in qualsiasi momento. Mi chiedete se sono emozionato? Ovviamente si! A Genova ho vinto un campionato, ho ricordi inevitabilmente bellissimi. Però dopo che mi infortunai, le nostre strade si sono separate e scelsi Bari. Scenderò in campo con la determinazione di sempre, senza farmi condizionare da ciò che ho vissuto nella città ligure”.
La diga biancorossa ha poi voluto spendere parole di elogio e ringraziamento nei confronti della tifoseria barese, che domenica scorsa lo ha premiato per aver tagliato il traguardo delle 100 partite con la maglia del Bari. Il centrale difensivo, ha poi proseguito esortando ulteriormente il pubblico barese a non far mancare il loro apporto decisivo anche nella trasferta genoana.
Il “Thuram bianco”, come fu soprannominato da Capello, ha anche rivelato la sua perplessità per le dichiarazioni del suo ex compagno di squadra, Andrea Ranocchia, il quale ha anticipato che in caso di rete esulterà e festeggerà con i suoi nuovi compagni. Il suo commento a riguardo non ha lasciato nessun dubbio: “Se ha detto veramente così, mi lascia un po' perplesso. Bari gli ha dato molto, ma non voglio entrare in polemica perché Andrea è un bravissimo ragazzo e non vado certo a sindacare le sue scelte. Personalmente non l’ho sentito, lo saluterò direttamente in campo. Io se dovessi segnare al Genoa non esulterei, perché ho un ottimo ricordo del club e dei suoi tifosi. Ora però, ribadisco ancora una volta che penso solo al Bari, ma questo non mi impedisce di avere rispetto per la mia ex squadra. Se ipoteticamente dovesse capitarmi di segnare contro il Siena, esulterei tranquillamente, ma è un discorso diverso, perché lì sono stato solo per sei mesi, dei quali sono stato per lo più in tribuna e panchina”.
Il difensore, classe 86’, ha concluso svelando il suo sogno più ricorrente, che si augura di realizzare quanto prima: “Qui a Bari ci sono tanti giocatori in grado di ambire a giocare nella Nazionale. Io lo sogno in modo ricorrente e spero di avere anche io, un giorno non lontano, la mia opportunità. Se riuscissi ad esprimermi su certi livelli con continuità e poter dare in primis un grande contributo al Bari, allora potrebbe arrivare quella chiamata che ogni giocatore desidera da quando ha iniziato a giocare a pallone. Qualora dovesse arrivare, sarei felicissimo ed andrei a Converciano anche a piedi!”
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