Tifoseria e addetti ai lavori attendevano con impazienza la voce ufficiale dei dirigenti dell'AS Bari sulle ultime vicende societarie ed extracalcistiche. Oggi, nella sala stampa dello stadio San Nicola, ci ha pensato il direttore generale Claudio Garzelli accompagnato dal nuovo amministratore unico Francesco Vinella. Quest'ultimo si è presentato con molta professionalità: “Ho accettato l’incarico per due motivi – asserisce Vinella – Riconoscenza nei confronti della società che in questi ultimi anni mi ha dato modo di crescere professionalmente; atto dovuto. Io non sono e non sarò un uomo di comunicazione all’esterno; mi agevolerà il dott. Garzelli. Ho il dovere di far si che il Bari Calcio continui ad esserci e spero di avere la razionalità dei Matarrese; dobbiamo farlo per il Bari e per Bari”.
Sintetica ma esaustiva la presentazione del massimo dirigente biancorosso, il quale, poi, ha ceduto la parola al suo predecessore che ha voluto fare il punto della situazione circa la vicenda calcioscommesse e non solo: “La vicenda calcioscommesse è una storia molto triste per tutti. La società si definisce parte lesa. Oggi abbiamo depositato presso il tribunale di Bari e con i nostri avvocati, Alberto e Giovanni Gironda, una denuncia per truffa ai danni della società. La nostra iniziativa tende a tutelare i nostri tesserati e tifosi. Abbiamo voluto concretizzare una posizione sino ad ora detta a voce”.
Roboanti risuonano, dunque, le esternazioni del braccio destro della famiglia Matarrese, proprietaria a tutt’oggi del 90% del pacchetto azionario del Bari (il 10% è dell’imprenditore De Bartolomeo ndr.), risucchiata nella vicenda scommesse sopra citata, la quale ha come protagonista il factotum dei calciatori, ora agli arresti domiciliari, sig. Iacovelli, accusato di essere il tramite tra i calciatori e chi scommetteva. Laconico il pensiero di Garzelli: “Il direttore sportivo Angelozzi, allontanò Iacovelli dalla zona spogliatoi dopo il ritiro estivo dell’anno scorso. Noi non potevamo avere sospetti che potessero confermare una situazione complicata come questa; ci sono episodi che vanno al di là della razionalità”.
Il presente, tuttavia, obbliga la società a dare delle certezze alla piazza: “Noi pensiamo agli interessi della nostra squadra e dei nostri tifosi, e vorrei che proprio a loro arrivasse la nostra fiducia. L’obiettivo resta quello di risanare la cassa della società per potersi iscrivere al campionato dell’anno prossimo, sempre con l’intento di fare bene, magari raggiungendo traguardi ambiziosi”. Inoltre, da non dimenticare, la grana stipendi campionato 10/11; l’ultimatum è fissato per il prossimo 14 febbraio: “Nonostante tutto, per conformità nei confronti del collegio arbitrale, tutti gli ex calciatori del Bari verranno pagati – conclude Garzelli – cercheremo, altresì, di evitare ulteriori penalizzazioni”.
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