Questo Bari non lo merita. Non lo meritano i ragazzi di Torrente, perché nonostante il campionato altalenante dovuto a carenze di organico e talvolta tecniche, hanno dato dimostrazione di impegnarsi sino in fondo (7 vittorie in trasferta non si fanno per caso) ed anche ieri, nonostante la sconfitta interna contro il Sassuolo, hanno ricevuto l'applauso del pubblico; non lo merita lo stesso Mister, che, oltre al mestiere per cui viene pagato, deve lavorare psicologicamente nella testa dei suoi calciatori per spiegare che tutto questo vociferare intorno al Bari non li riguarda, cercando di mantenere l'ambiente di lavoro tranquillo; non lo meritano, soprattutto, i tifosi, che da alcuni mesi stanno prendendo schiaffi a ripetizione, gli ultimi legati al calcio scommesse di una violenza disumana.
Ecco perché domani la notizia più bella sarebbe non avere nessuna notizia: vorrà dire che gli stipendi saranno stati pagati ed il campionato potrà seguire il suo corso naturale senza ulteriori penalizzazioni in classifica per i biancorossi.
Ma c'è un ma, che lascia diversi interrogativi: perché pochi giorni fa l'allora amminstratore unico Garzelli (già squalificato in seguito al mancato pagamento degli stipendi relativi all'ultima tranche dell'anno scorso) ha lasciato il suo posto? Per non aggravare ulteriormente la sua posizione? E allora, può questo considerarsi un brutto segno per i tifosi biancorossi poiché vorrebbe dire che qualche voce rimmarrà insoluta?
È questione di ore, non di più, e poi sapremo quale destino attende il Bari. Certo è che se i dubbi che abbiamo palesato verranno confermati, un'ulteriore penalizzazione affosserebbe oltremodo una piazza che ha già superato il limite di sopportazione. E che, a conti fatti, non merita assolutamente.
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