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 Il Bari espugna l'Armando Picchi di Livorno grazie alle reti di Garofalo e Forestieri e risponde con grande orgoglio all'ennesima penalizzazione in classifica che sembra ormai cosa fatta. È l'ottava volta che i biancorossi riescono ad imporsi in trasferta (solo il Varese ha lo stesso numero di vittorie esterne) confermandosi una squadra che esprime il suo miglior gioco al di fuori dalle mura amiche.
La partenza dei biancorossi è bruciante: in 2 minuti prima Garofalo poi Forestieri assestano due colpi da ko che mettono al tappeto i padroni di casa. Corre il minuto 11 sul cronometro quando Forestieri suggerisce in area per Caputo, che di prima intenzione fa la sponda per l'accorrente Garofalo: il collo esterno sinistro del terzino biancorosso finisce sotto il sette della porta difesa da Bardi che non può far altro che raccogliere la palla in fondo al sacco.
Passano meno di 120 secondi e Forestieri sigla il raddoppio: l'argentino chiede ed ottiene (con un pregevole colpo di tacco) l'uno due sempre da Caputo, conclude di esterno destro ma la palla si infrange sul palo interno, danzando sulla linea di porta; è sempre Forestieri il più lesto a piombare sulla sfera e ad anticipare tutti, regalandosi il secondo centro stagionale dopo il gol contro l'Empoli alla decima giornata di campionato.
Torrente al 22' deve rinunciare a Romizi che esce malconcio da uno scontro di gioco con Schiattarella e non riesce a recuperare nonostante le cure mediche ricevute: al suo posto, in campo, l'ultimo arrivato Simon che ha il compito di gestire i tempi del centrocampo, dando una mano soprattutto in fase di interdizione.
La partita si innervosisce e finiscono sul taccuino dell'arbitro Ostinelli, in rapida successione, Dionisi e Borghese per reciproche scorrettezze, Forestieri e Siligardi per interventi non regolamentari. La spinta dei padroni di casa non è irresistibile anche se prende vigore con il passare dei minuti: ci vuole un'invenzione di Schiattarella al 34' per riaprire la partita e dimezzare lo svantaggio. L'assist per Paulinho è calibrato con il contagiri, l'uscita di Lamanna è colpevolmente in ritardo, il tocco di sinistro a pallonetto dell'attaccante brasiliano è delizioso per il gol dell'1-2 che fa esplodere l'Armando Picchi.
Non succede nulla di eclatante sino alla fine del primo tempo: Bari meritatamente in vantaggio grazie ad un'ottima partenza che ha sorpreso i padroni di casa, abili a trovare il gol della speranza con Paulinho per rimanere ancora in corsa.
Ritornano in campo i giocatori e c'è subito una novità in casa biancorossa: Crescenzi rimane negli spogliatoi per far posto a Cavanda, che si sistema sull'out di destra del reparto arretrato. Ed è proprio l'angolano ad esibirsi in una progressione devastante dopo 8 minuti di gioco che spezza il possesso palla degli amaranto, costringendo Sini a rifugiarsi in calcio d'angolo per evitare il cross in area per Caputo quando il terzino era arrivato già sulla linea di fondo.
Prova il tutto per tutto Madonna inserendo Bernacci e Berlinghieri per Schiattarella e Morosini ma il Livorno si rende pericoloso solo con un cross di Siligardi che Lamanna agguanta in due tempi con ottima scelta di tempo.
Si rivede in campo il "generale" Kutuzov al 26' al posto di Forestieri: il numero 4 biancorosso si piazza inizialmente al centro dell'attacco, con Stoian e Caputo che si allargano sulle corsie laterali pronti a sfruttare le sponde del bielorusso, molto abile in questa specialità.
La pressione del Livorno si intensifica negli ultimi 15 minuti e Ceppitelli ricorre alle maniere forti per fermare un'incursione di Dionisi: Ostinelli sanziona l'intervento del difensore con il cartellino giallo che, sommato a quello già ricevuto al 4' della ripresa, fa scattare l'espulsione. Bari, quindi, in 10 uomini fino alla fine della gara e Livorno che cerca il tutto per tutto per pervenire al pareggio.
La squadra di Torrente si chiude a copertura del vantaggio, cercando di coprire al meglio tutte le zone del campo nonostante l'inferiorità numerica, lasciando il solo Stoian ad impegnare con le sue sgroppate la retroguardia amaranto. Ed è proprio allo scadere che il Bari potrebbe triplicare, in occasione di un contropiede portato avanti da Garofalo, Stoian e Caputo con soli 2 difensori livornesi a difendere: il tocco di Garofalo per Stoian, però, è troppo debole e l'azione sfuma per la disperazione di Torrente.
Il triplice fischio del Sig. Ostinelli sancisce l'ottava vittoria esterna del campionato per il Bari che si conferma squadra formato trasferta e mette in cascina altri tre importantissimi punti in vista dell'imminente penalizzazione in classifica. Adesso il campionato si ferma per una sosta: al rientro, il 3 marzo, il Bari se la vedrà al San Nicola contro il Crotone, sperando di invertire il trend negativo che caratterizza le prestazioni davanti al proprio pubblico.
Livorno-Bari: il tabellino
Probabili formazioni Livorno - Bari 18 febbraio
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Livorno (4-4-2): Bardi; Lambrughi, Sini, Bernardini, Meola; Siligardi (33' st Filkor), Luci, Morosini (10' st Berlinghieri), Schiattarella (20' st Bernacci); Dionisi, Paulinho.
A disposizione: Rampi, Moscati, Vono, Torri.
All.: A. Madonna
Bari (4-3-3): Lamanna; Crescenzi (1' st Cavanda), Borghese, Ceppitelli, Garofalo; Scavone, Romizi (22' Simon), Bogliacino; Forestieri (26' st Kutuzov), Caputo, Stoian.
A disposizione: Koprivec, Bellomo, Polenta, Castillo.
All.: V. Torrente
Arbitro: Ostinelli di Como
Marcatori:12' Garofalo, 14' Forestieri, 34' Paulinho
Ammoniti: Dionisi, Borghese, Forestieri, Siligardi, Simon, Ceppitelli
Espulso: Ceppitelli al 31' st per doppia ammonizione (fallo intenzionale su Dionisi)
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