Il difensore Federico Masi oggi ha tracciato, in conferenza stampa, un bilancio della sua esperienza in biancorosso. Nonostante lo scarso utilizzo (soltanto tre presenze e 135' minuti giocati) ha fatto subito intendere di essere determinato ad andare avanti: "Sono tranquillo, proverò a giocarmela come ho sempre fatto. Guardo giorno per giorno, non ho alcun rimpianto di aver scelto questa piazza; l’obiettivo che avevo ad inizio era quello di ritagliarmi spazio, tuttora, non è cambiato. Penso al Bari e giocarmi le mie chance, se sarò chiamato in causa".
Esclusi qualsiasi tipo di problemi con il tecnico, Masi ha indicato Claiton come punto di riferimento. Forse un segnale sul possibile nuovo capitano che sarà designato ufficialmente domani: “Mi trovo bene con il mister, e con tutta la squadra. Romizi lo conoscevo già e sono contento che stia facendo molto bene. Se devo dirvi uno in particolare, come punto di riferimento, scelgo Claiton. Da sicurezza al reparto e trasmette serenità. Da lui e dagli altri miei compagni sto imparando tanto, c’è sempre da imparare nella vita”.
Sulla possibilità di poter lasciare a Bari già a gennaio, si è espresso sinceramente: “Si ci ho pensato. Solo che ho preferito restare per giocarmi sino in fondo tutte le mie carte. Ho avuto due infortuni gravi che hanno condizionato la mia giovane carriera, ma io sono qui che lotto e vado avanti, determinato a riprendermi il tempo perso. Mi manca il campo, voglio giocare e farò di tutto per dare il massimo”.
Sul capitolo calcio scommesse che vede coinvolti ex giocatori del Bari, e sull’ultimo episodio di violenza capitato nei giorni scorsi al portiere del Foggia, Ginestra, ha commentato così: “Casi di calcioscommesse e la violenza nel calcio sono ormai sempre più frequenti. Ma io preferisco rispondere guardando alla faccia pulita di questo bellissimo gioco: penso ai valori insiti nello sport e a quanto sta facendo Prandelli con la Nazionale ed il suo codice etico. Il calcio è passione pura e divertimento”.
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