Il Bari stacca la spina a metà del secondo tempo e si fa raggiungere quasi in extremis dal Crotone. Sfuma a 4' dal 90° la quarta vittoria casalinga dei padroni di casa, che pagano con l'1-1 un atteggiamento progressivamente rinunciatario. Non mancherà di far discutere l'ultimo cambio di Torrente (un difensore, Masi, al posto di Kutuzov), costretto tuttavia ad amministrare il vantaggio dopo aver visto svuotarsi i suoi: tante le assenza di peso e molti dei disponibili non se la passano poi granchè bene. Un assaggio già all'annuncio delle formazioni, con Polenta e Dos Santos, al rientro, al centro della difesa, e Kutuzov come vice-Caputo.
Pronti, via e il Crotone regala un gol di vantaggio: è il 12' quando il retropassaggio di Florenzi si rivela agevole per tutti, tranne che per il portiere Bindi, che lascia scorrere la palla e la recupera quando è ormai in fondo al sacco. Più che un gol, un gollonzo quello che porta in vantaggio i biancorossi, che però non si fermano e sfiorano a più riprese il vantaggio, subito con Stoian, il cui tiro è attutito da un difensore, poi con Kutuzov, che si fa ribattere la conclusione a specchio aperto, dopo un'imperiosa discesa di Crescenzi. E' infine Dos Santos al 22', in proiezione offensiva, a mandare alle stella il pallone del facile 2-0, su palla filtrante di Scavone.
Il Crotone, insomma, sembra sul punto di capitolare ancora, prima di farsi pericoloso col passare dei minuti: Caetano, di testa, fa il solletico a Lamanna, che, al 28', salva provvidenzialmente su Sansone, pescato a centroarea dalla sinistra. Poi, ancora Bari, con Stoian che scocca da oltre 20 metri un tiro che trova i pugni di Bindi.
Al ritorno dagli spogliatoi è ancora Dos Santos, stavolta di testa, a tentare di bissare al 2' il gol-partita dell'andata. Il Crotone tiene in leggera apprensione la retroguardia biancorossa ma non affonda mai i colpi: all'8 ci prova Sansone ma il tiro è debole. Un minuto dopo gli ospiti reclamano un rigore, per un presunto tocco di mano su tiro da lontano. La pressione calabrese si fa costante e Lamanna deve opporsi ancora a Caetano, che poi manda alto, al 21', un cross invitante di Sansone. Ci prova anche da lontano, il numero 7 brasiliano, al 26', ma la palla finisce fuori.
Il Bari fatica a ripartire, anche per le condizioni approssimative di Kutuzov che non riesce a dare profondità , e sceglie allora di amministrare il vantaggio: fuori Crescenzi, non ancora al meglio, e Bogliacino, dentro Cavanda e Romizi. Passa infine alla difesa a cinque, dando a Cavanda licenza di staccarsi, quando Masi subentra al bielorusso: è proprio il difensore ex Fiorentina a sventare a corpo morto un tiro a botta sicura, al 39'. E' il preludio al pareggio, che arriva al 41': Caetano è innescato in profondità e stavolta non perdona. Uno a uno. Serve a poco ma è giusto così.
Bari-Crotone 1-1
Marcatori: 13' pt aut. Florenzi, 41' st Caetano.
Bari: Lamanna – Crescenzi (17' st Cavanda), Polenta, Dos Santos, Garofalo – De Falco, Scavone, Bogliacino (27' st Romizi) – Forestieri, Kutuzov (36' st Masi), Stoian. A disposizione: Koprivec, Bellomo, Rivaldo, Galano.
Allenatore: Torrente
Crotone: Bindi – Correia (33' st Galardo), Vinetot, Abruzzese, Mazzotta – Sansone, Maiello, Florenzi (17' st De Giorgio), Eramo – Djuric (27' st Pettinari), Caetano. A disposizione: Belec, Tedeschi, Loviso, Ciano.
Allenatori: Greco-Galluzzo.
Arbitro: Gallione di Alessandra (assistenti Vicionanza-Boiano, quarto uomo De Meo)
Ammoniti: Eramo, Dos Santos, Forestieri, Pettinari.
Spettatori: 822 paganti e 4.440 abbonati, per un incasso di Euro 35.268,00. Angoli 4-4, recupero: 0 + 4'
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