Contro un Crotone generoso e – allo stesso tempo – volenteroso il solito Bari “formato San Nicola”, assolutamente disponibile verso i forestieri. Raccontiamo così l'ennesima occasione persa (l'11^ in 14 partite) in casa per i biancorossi che, con questo pareggio, mettono una grossa pietra sulle speranze di agganciare il 6° posto, l'ultimo utile per i playoff: gli 8 punti che separano i ragazzi di Torrente dal Varese possono essere recuperati solo con un grosso miracolo. Ulteriori penalizzazioni permettendo. Per questo motivo è meglio mettere da parte ogni illusione.
Era tutto cominciato bene per il Bari grazie anche all’infortunio dei calabresi (un innocuo retropassaggio di Florenzi non è stato bloccato da Bindi per il più classico degli autogol): avrebbe quindi potuto giocare di rimessa, sfruttare le fasce e colpire in contropiede. Ma l’assenza di una punta si è fatta sentire: Kutuzov era praticamente al rientro e in panchina c’erano solo difensori e centrocampisti. Pagata pesantemente, quindi, l’assenza degli uomini di attacco ma anche un secondo tempo giocato quasi sempre indietro, subendo costantemente la pressione del Crotone.
E’ subentrata la paura di non farcela? Stanchezza? Mancanza di stimoli? Non si sa. Certo è che non è la prima volta che succede di vedere un Bari simile, quasi sempre in casa: il perché ce lo dovrebbero raccontare i protagonisti. Rimane il grandissimo rammarico di un Bari che non approfitta di un campionato dove le squadre di testa non corrono e che spreca tutto quello che di buono produce in trasferta (in casa ha ottenuto solo il 36% dei punti totali in classifica).
E’ il secondo pareggio tra Bari e Crotone in Puglia, il primo per 1-1. Per il Bari è il 6° pareggio casalingo (non vince dal 31 gennaio, 3-1 al Padova) mentre il Crotone prosegue la sua serie negativa (ora giunta a 10 turni con 5 pareggi, di cui 4 nelle ultime 4 partite, e 5 sconfitte) con l’ultima vittoria ottenuta il 10 dicembre a Nocera Inferiore.
E’ la 390^ volta che una partita del Bari termina - in campionato - con il punteggio di 1-1: la 175^ in casa, la 65^ al San Nicola.
Con questo risultato Torrente ottiene una media punti partita di 1,45: nella storia degli allenatori sotto la gestione Vincenzo Matarrese, il tecnico campano è al 3° posto dietro Conte (1,77) e Bolchi (1,52), seguito da Salvemini e Perotti (1,30).
I gol sono stati realizzati al 13° (19° volta in questo minuto a favore) e all’86° (37^ volta contro il Bari).
Per il Bari il gol è arrivato su un’autorete di Fiorenzi. L’ultima autorete a favore dei biancorossi era stata realizzata da Andreolli al 73° in Roma-Bari 3-1 il 22 novembre 2009. Per il Crotone il gol è stato segnato dal bomber brasiliano Caetano Prosperi Calil, giusto alla sua 8^ rete in campionato, la 24^ della sua carriera, la prima al Bari.
Il gol di Calil è stato realizzato in “Zona Cesarini”: è il primo che il Bari subisce dai calabresi, il 119° in campionato dal 1928.
Ammoniti tra i biancorossi Forestieri (4^ sanzione) e Dos Santos (7° cartellino giallo). Forestieri, diffidato, verrà squalificato e salterà il match di domenica 11 (ore 12:30) contro la Reggina.
5.262 i presenti questo pomeriggio al San Nicola. Il totale è arrivato a 76.560 spettatori con una media a partita di 5.469 presenti.
Questa la media degli spettatori in serie B per il Bari dal campionato 2001/2002:
15.340 (2008/2009)
7.681 (2006/2007)
7.406 (2003/2004)
5.647 (2002/2003)
5.469 (2011/2012)
4.894 (2004/2005)
4.863 (2005/2006)
3.817 (2007/2008)
2.839 (2001/2002)
4^ partita per l’arbitro Gallione con il Bari e 2° pareggio su 2 incontri in casa per i biancorossi. 2, invece, le vittorie nei 2 incontri in trasferta.
|