Delusione, rabbia, tristezza ma anche voglia di rivedere già dalla prossima partita in casa contro la capolista Lazio un grande Bari, perchè questo, per i tifosi, potrebbe diventare un grande Bari, nonostante ci sia alle spalle un’amara sconfitta contro il Genoa di Gasperini. Umori comuni tra la tifoseria biancorossa che ben inquadrano lo stato d’animo di chi, domenica dopo domenica, segue l’amata Bari, macinando chilometri su chilometri in giro per lo Stivale; tutto questo all’indomani di una partita persa al foto finish. “Come mai non si è riusciti a vincere, o perlomeno a non perdere, contro una squdra in inferiorità numerica per quasi tutto il secondo tempo?” È questa la domanda sovente che i supporters biancorossi si pongono, ancora scossi dal lampo di Toni che ha permesso ai rossoblu di aggiudicarsi l’incontro di ieri al Marassi con un goal al 95’.
Ma cosa non ha funzionato realmente nell’undici schierato da Ventura? Le note dolenti, per la piazza, si rifanno alla prestazione opaca di Castillo, inconcludente ancora una volta in attacco, sebbene l’avanti argentino non abbia mai gettato la spungna tutte le volte che è stato chiamato in causa; dito puntato anche su Alvarez poco incisivo sulla fascia e su Gazzi, apparso piuttosto spento; i più nostalgici rimpiangono già Meggiorini e Kamatà. “Una punta ed un paio di validi difensori in più non farebbero male a questa squadra ancora in fase di rodaggio”: questo il commento chiaro di un tifoso evidentemente insoddisfatto di quello che ha prodotto il tandem d’attacco visto a Genova.
C’è chi elogia, invece, un inedito Alessandro Parisi come centrale difensivo, ma la prestazione del difensore non è bastata per stemperare gli animi più “ribelli” del tifoso barese, contento soltanto dell’apporto delle 2000 presenze sugli spalti dello stadio Marassi. Analisi che sicuramente faranno ben riflettere Ventura e tutto il suo staff, in vista della prossima partita che attende il Bari contro una rinata Lazio. Lavoro, umiltà ed impegno: questo sarà il dictat del mister ligure pronto a rifarsi con un risultato positivo tra le mura amiche. Non c’è da preoccuparsi, quindi, anche perchè sarebbe un grave errore cadere in una inutile e prematura polemica sul rendimento della squadra dopo appena sei giornate di campionato.
Evitare catastrofismi è la miglior cosa, come sostengono, appunto, alcuni tifosi rammaricati per non aver fatto risultato in Liguria ma vogliosi di rivedere il Bari che tutti conoscono, determinato e compatto di fronte a qualsiasi squadra e su qualsiasi campo. La pausa per l'incontro della Nazionale servirà a recuperare tutte le energie, fisiche e psiciche, per scendere in campo fra 15 giorni con la giusta grinta. Questo potrebbe servire, anche, per quei calciatori biancorossi ancora non considerati dal c.t. azzurro Prandelli, ma che potrebbero essere, a breve, potenziali alternative ai 23 convocati per le qualificazioni europee; Andrea Masiello sarebbe uno dei candidati più papabili a vestire la maglia azzurra.
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