“Vedo che aleggia preoccupazione in voi giornalisti, io non lo sono affatto”. Con questa battuta ha esordito Guido Angelozzi intervenendo stamane presso la sala stampa dello stadio San Nicola di fronte agli addetti all’informazione. Con il suo aplomb e la sua disponibilità, il d.s. del Bari ha voluto subito stemperare i toni catastrofistici venutisi a creare dopo il passo falso degli uomini di Ventura sul difficile campo di Marassi contro il Genoa.
“Abbiamo giocato per 70 minuti da grande squadra contro una grande squadra; la sconfitta non deve farci perdere di vista quelli che sono i nostri obiettivi e quella che è la qualità del gruppo”. Parole molto chiare dette dal dirigente catanese contento di quello che sta dimostrando la sua “nuova creatura” sui terreni di gioco nei quali si è espressa in queste prime 6 giornate di campionato ottenendo, tra l’altro, consensi da diversi addetti ai lavori di tutta Italia. Inoltre Angelozzi ha voluto analizzare quello che attualmente è il vero Bari, una squadra che punta molto sul piano del gioco collettivo, in grado di mettere in difficoltà qualsiasi avversario come è successo in Liguria, nonostante la sconfitta occorsa ad opera di un goal di Toni al 95’: “Si vince e si perde in 11; il Bari col Genoa sul piano del gioco ha dominato”.
Il gioco, appunto, un elemento cardine per i ragazzi guidati da mister Ventura, apparsi spenti e rinunciatari nell’ultimo incontro di campionato: “Effettivamente a questa squadra manca ancora un pizzico di cinismo e cattiveria in più sotto porta”. Molto chiaro il pensiero del direttore sportivo barese comunque fiducioso di quello che farà il suo Bari nell’imminente futuro. Proprio in merito a ciò, esaustiva è stata anche la risposta ad una domanda provocatoria: Dove può arrivare questo Bari? “Sarei contento di riuscire ad occupare con tranquillità il quart’ultimo posto; poi se faremo meglio vorrà dire che il lavoro di tutti avrà prodotto buoni risultati per il presente ma anche per le basi del futuro”.
Non sono mancate risposte interessanti circa l’argometo “mercato-difesa” che ha fatto molto discutere per l'emergenza che si è venuta a creare in seguito all'indisponibilità contemporanea di Belmonte, Salvatore Masiello e Raggi: “Peccato per Rinaudo, comunque non bisogna creare una psicosi circa il mancato apporto numerico dei difensori; le soluzioni non mancano”. Rinaldi? “Decideremo insieme al mister cosa fare a gennaio”. In entrata, invece, si continua a parlare di Rhodolfo: “È uno tra i migliori difensori del Brasile, lo stiamo seguendo ma non è facile fare grandi acquisti dopo aver investito parecchio denaro per trattenere Almiron e Barreto a Bari”.
Dopo queste lucide dichiarazioni, Guido Angelozzi ha speso due parole in difesa di Ventura, bersagliato in questi ultimi tempi da critiche piovute da alltri suoi colleghi: “È tutta invidia, noi siamo contentissimi di come sta lavorando l’allenatore”. Infine, ultime battute circa i giocatori in esubero ancora sul libro paga della società: “Dispiace, col tempo capiremo come risolvere questo problema”. Il d.s. biancorosso si è poi congedato con i giornalisti parlando delle condizioni di Romero. “Sta facendo riabilitazione ad Udine dopo un intervento al ginocchio; fra poco potrebbe tornare a disposizione del gruppo”.
Notiziario del giorno: la squadra si è allenata in mattinata sul campetto dell’antistadio; assente Kutuzov per via di un infiammazione al tendine d’Achille. Gli allenamenti riprenderanno sabato mattina.
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