In vista della gara Bari-Juve Stabia, SoloBariNews ha intervistato in esclusiva Fabio Caserta, 34 anni a settembre, centrocampista di grandissima esperienza con ben 409 gare disputate e 62 reti realizzate all’attivo.
Ciao Fabio, grazie per aver accettato il nostro invito. Cosa ti ha spinto il 31 gennaio, nell’ultimo giorno di calciomercato, a tornare a giocare in serie B, dopo ben sei stagioni consecutive nella massima serie?
All’Atalanta non sono riuscito a ritagliarmi lo spazio che volevo, la voglia di giocare era veramente tanta e per questo ho deciso di rimettermi in discussione in una piazza calda come quella di Castellammare di Stabia.
La tua carriera si è quasi sempre svolta in squadre del meridione (Locri, Igea Virtus, Catania, Palermo, Lecce e ora Juve Stabia): coincidenza o scelta ponderata?
Pura coincidenza. All’inizio ho giocato per otto anni in Sicilia, poi è arrivata la chiamata dall’Atalanta e così ho deciso di spostarmi al nord. Detto francamente però, se messo davanti ad una scelta preferirei giocare al sud, che più mi si addice.
Il tuo palmares parla chiaro, hai sempre avuto il vizio del gol in tutte le categorie. Qual è il segreto per essere un centrocampista così prolifico?
Cerco di sfruttare quelle che sono le mie caratteristiche ma, d’altronde, mi è sempre piaciuto giocare nelle zone più offensive del centrocampo, così da poter sfruttare gli inserimenti che mi permettono di trovarmi più spesso in zona gol.
Nel 2008-2009 hai vestito la maglia del Lecce e quindi conosci perfettamente la rivalità tra i salentini e il Bari: per te, che hai vissuto su entrambi i fronti anche il derby tra Catania e Palermo, sarà una partita come le altre oppure no?
So che è una partita molto sentita tra le due tifoserie, ma onestamente per me è una partita come le altre. Infatti quando indossavo la maglia del Lecce non ho mai affrontato i galletti, quindi anche per questo non sento molto questa partita, fermo restando che con la Juve Stabia faremo di tutto per vincere.
Parlaci della tua esperienza a Castellamare di Stabia.
Mi sto trovando veramente bene a Castellammare, è una piazza molto calda e c’è tanta voglia di fare bene e crescere. Come sottolineato più volte dal presidente, la serie B è un patrimonio da preservare per tutta la città ed anche per questo ho scelto di mettere la mia esperienza al servizio della Juve Stabia.
Le vespe si presentano al San Nicola reduci dall’ottimo pareggio interno contro il Torino, in una gara dominata per lunghi tratti. Che tipo di partita vi aspettate?
Sarà una gara difficile come lo è stata quella col Torino, ma d’altronde in partite come queste le motivazioni vengono da sole. Sappiamo di andare a giocare in una piazza calda come quella barese, dovremo essere concentrati per tutti i novanta minuti se vogliamo portare a casa un risultato positivo.
Un tuo giudizio sul Bari di Torrente.
Il Bari è partito con qualche difficoltà ma poi si è ripreso, giocano bene e sfruttando molto le ripartenze, avendo giocatori di grande qualità. Ma sono convinto che la loro vera forza sia nel collettivo.
Cosa farà Fabio Caserta quando smetterà di giocare a calcio?
Per adesso non ci penso, ho intenzione di giocare ancora per tanti anni, però mi piacerebbe rimanere nel settore calcistico. Quest’ambiente mi ha dato tutto, per questo, non so però ancora in che ruolo, mi piacerebbe rimanere nel mondo del calcio.
Ringraziamo l’ufficio stampa della Juve Stabia e Fabio Caserta per la grande disponibilità.
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